Sir Safety Conad Perugia-Exprivia Molfetta: i commenti post gara

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    «Sir Safety Conad Perugia - Exprivia Molfetta» 9ª giornata SuperLega UnipolSai Campionato italiano di Pallavolo Maschile Serie A1
       

    Dopo la lunga maratona con Molfetta e terminata con il successo al tie-break dei block devils, Kovac ed il suo staff hanno concesso alla squadra ventiquattro ore di libertà. Appuntamento pertanto a venerdì 11 novembre al PalaEvangelisti per dare il via alla preparazione per il prossimo appuntamento di Superlega, domenica 13 novembre in casa della Gi Group Monza. Sarà il match in terra brianzola l’inizio di una lunga trasferta per i bianconeri che faranno poi ritorno a Perugia solo il giovedì successivo perché impegnati il 16 novembre in Svizzera con l’andata del turno preliminare di Champions League. La partita con Molfetta ha raccontato di una Sir ancora alla ricerca del suo miglior gioco. L’ingresso in campo di Atanasijevic, che seppure non certo al meglio ha dato un contributo importante alla squadra, il forfait di Zaytsev, debilitato da un virus influenzale e costretto ad uscire dopo pochi palloni, la ricerca di Kovac del giusto assetto, con il “sacrificio” di Podrascanin per mantenere il corretto numero di italiani in campo, una prova a corrente alternata in alcuni fondamentali. Tutti questi aspetti, uniti a dieci giorni precedenti la gara non certo ideali dal punto di vista psicologico, hanno contribuito a rendere Perugia poco fluida in certi frangenti.

    Luciano De Cecco (Sir Safety Conad Perugia):

    Adesso la squadra è questa. Dobbiamo abituarci a lottare sempre, cambiare il chip in testa e cercare punti ogni volta. Siamo al 100% con Boban e siamo noi giocatori responsabili di questo momento e dobbiamo mettere la personalità e tutto il resto per ritrovare la vera Sir.

    Giulio Sabbi (Exprivia Molfetta):

    Ci abbiamo creduto perché Perugia ci ha permesso di crederci. Abbiamo giocato bene da subito, ho un po’ di rammarico per il secondo set. Ma tutto sommato è un punto guadagnato ed una buona partita per noi. Dobbiamo limare certamente alcuni errori, ma fare un punto a Perugia è tanta roba.

    Resta comunque il ritorno alla vittoria dopo tre ko e questo per chi fa sport, con buona pace di chi non è d’accordo, è l’aspetto importante di ieri. La storia di Perugia-Molfetta la chiudono le voci dei protagonisti. Nello specifico quelle di Aleksandar Atanasijevic e di Federico Tosi:

    È sempre difficile giocare dopo tre sconfitte consecutive”, dice l’opposto serbo. “Molfetta è una squadra tosta che gioca bene e non sbaglia tanto, anche se è vero che noi abbiamo regalato troppi punti. Ma ieri era importante vincere, dopo tre sconfitte questo successo ci porta un pochino su nel morale e nella classifica. Va anche detto che ieri eravamo senza Ivan (Zaytsev, ndr) che aveva l’influenza e senza Podrascanin per il numero di italiani in campo. Sentiamo tante cose non vere (non è proprio questa l’espressione usata da Atanasijevic, ndr) che vengono da fuori, noi però dobbiamo pensare solo al campo, fare meno errori ed essere più concentrati. Perciò Andiamo avanti a testa alta e positivi ed i risultati arriveranno. La pressione? Siamo tutti giocatori di alto livello, è normale giocare sotto pressione. Dobbiamo lavorare tutti insieme con Boban (Kovac, ndr), che secondo me è il miglior allenatore del mondo, e sono convinto che faremo risultato anche domenica a Monza”.

    Bisogna continuare a lavorare per evitare questi passaggi a vuoto che ci costano i set”, spiega invece il libero bianconero. “Stiamo lavorando duramente con Boban che ci sta allenando alla grande. Il lavoro non manca, manca invece un po’ di tranquillità. Dovremmo cercare di pensare al campo e lasciar perdere quello che ci arriva dall’esterno. La pressione dobbiamo imparare a gestirla e su questo, oltre agli aspetti più tecnici, dobbiamo sicuramente migliorare. Domenica a Monza ci attende una gara molto dura. Loro sono una squadra molto ben allestita e poi giocheremo in casa loro con il palasport tutto esaurito. Dovremo essere ancora più aggressivi e fare una gran partita per portare a casa la vittoria.