Sir, attenzione al Padova

    878
    Sir, attenzione al Padova

    Sir, attenzione al Padova. Questo l’imperativo in casa bianconera, nonostante il pronostico a favore e dopo l’euforia del primo successo in SuperCoppa

       

    La gara contro Kioene Padova, a dispetto di quelli che potrebbero essere i pronostici della vigilia, è assolutamente un test difficile per i Block Devils. In parte sotto il profilo mentale, come sempre succede nella prima di campionato di fronte al pubblico amico con la necessità di sciogliere il ghiaccio in un ambiente probabilmente ancora giustamente euforico dopo la vittoria della Supercoppa.

    Ma soprattutto la sfida di domenica è complicata perché di fronte c’è un avversario molto difficile da affrontare e che non muore mai. Per informazioni basta rivedere il vittorioso match di Padova ieri sera a Piacenza negli ottavi di finale di Coppa Italia. La formazione di coach Baldovin ha saputo rimontare svantaggi importanti praticamente in tutti i set vinti. Tra l’altro con questo successo la Kioene ha bissato la vittoria nei sedicesimi su Castellana Grotte e si è guadagnata il diritto a disputare i quarti di finale proprio a Perugia.

    La formazione patavina è stata profondamente rinnovata durante l’estate. Ha mantenuto però alcune caratteristiche spiccate in particolare nella fase break. Battuta e muro (addirittura 16 ieri sera a Piacenza) sono i fondamentali che la fanno da padrone. L’esperienza in regia di Travica (finora ai box per infortunio e in dubbio anche per domenica) si sposa benissimo con l’esuberanza fisica di Nelli (opposto ex Trento) e Randazzo (martello ex Verona). Il serbo Cirovic è l’altro schiacciatore di posto quattro molto votato ai fondamentali di attacco. Balaso confermatissimo nel ruolo di libero. Al centro teoricamente tre per due maglie, ma l’infortunio patito da Sperandio (uscito anzitempo dal match di Piacenza) porta domenica a vedere in campo il giovane Polo e la bandiera Volpato alla sesta stagione consecutiva in maglia patavina.

    Per Perugia cliente certamente non facile. C’è però naturalmente anche una Sir col vento in poppa e determinata a cominciare con il piede giusto la stagione in Superlega. E c’è un PalaEvangelisti pronto a spingere come sempre la squadra da bordo campo.