Sconfitti i campioni d’Italia, la Sir vince e convince

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Terza giornata di campionato ed al PalaEvangelisti di Perugia arriva la Diatec Trentino campione d’Italia in carica. Match importante per la Sir Safety che con tre punti dopo due gare si trova già ad inseguire, ma è anche alla ricerca della prima vittoria interna. Castellani opta per De Cecco in regia ed Atanasjevic opposto, Buti e Birarelli centrali, i tedeschi Fromm e Kaliberda sulle bande, Giovi libero. Il tecnico bulgaro ospite deve fare a meno di Urnaut e schiera il sorprendente Giannelli alzatore, Djuric opposto, Antonov e Lanza schiacciatori, Solé e Van de Voorde centrali, Colaci libero.

Primi scambi di gioco, le squadre procedono appaiate, Atanasjevic si fa subito notare con tre palloni a terra ma è De Cecco con un ottimo pallonetto a fissare l’8-7. Si lotta ancora punto a punto quando Kaliberda schiaccia per la parità del 10-10, leggero vantaggio Sir al time-out tecnico. C’è il secondo errore al servizio dell’opposto serbo che vanifica l’attacco precedente del suo compagno Kaliberda, si viaggia sempre sul filo della parità quando ancora De Cecco sale in cattedra e salva a muro per il 15-14. Il gioco è salito di livello, le difese sono attente e gli schiacciatori hanno difficoltà a passare. Si cerca di forzare il servizio, ma come nel caso di Solè la traiettoria è apparentemente lunga, per sua fortuna il video check corregge la decisione arbitrale e riporta in parità il punteggio sul 17-17. La Sir chiama a sua volta il video check su un attacco di Atanasjevic, la moviola conferma questa volta la decisione del primo arbitro ed è ancora parità 20-20. Castellani chiede i trenta secondi, i suoi non riescono a chiudere i punti cruciali e creare il break necessario alla gestione del parziale. Castellani protesta ed è ancora video check, punto alla Sir che si porta sul 23-21. L’azione susseguente merita da sola il costo del biglietto, due salvataggi delle magliette nere che pur non premiandoli fanno capire che la Sir vuole i tre punti. Un errore in attacco Trento chiude il parziale sul 25-22.

Secondo set, Atanasjevic continua a martellare non sempre con successo, De Cecco varia il gioco smarcando i suoi laterali, la gara corre sempre sul filo dell’equilibrio con un leggero vantaggio locale 8-6. Il servizio continua ad essere la chiave di volta, sono troppi gli errori in questo fondamentale da parte di entrambe. Protesta il pubblico per il decimo punto trentino, ma ci pensa Birarelli a forzare il muro e chiudere per il 12-11. Manca lucidità, la gara è in una fase di stallo ed i due coach chiedono i trenta secondi per serrare le fila. Cresce la tensione tra le fila Sir che si trova sotto 16-19 contestando una decisione arbitrale. Proteste che salgono ancora nel prosieguo del parziale anche se il video check darà ragione al primo arbitro ed è 17-21. Un errore in ricezione dei perugini porta alla palla set Trento, annullata la prima poi un errore al servizio di Atanasjevic porta in parità il match.

Djuric trova un varco nel muro a tre Sir e porta i suoi in vantaggio 1-3. Atanasjevic la butta dentro, l’arbitro la segnala fuori, il video check ribalta ancora. Anche grazie alla tecnologia le magliette nere ritrovano lo spirito di gruppo, ma soprattutto ritrova il “dynamic duo” tedesco che garantisce il sorpasso  dell’8-6 ed il susseguente time-out discrezionale di Stoytchev. Fromm spegne un tentativo di rimonta e spinge i suoi in vantaggio di due punti al time-out tecnico. Lanza riporta la parità del 14-14 dopo un lungo scambio, Trento è squadra sorniona sembra avere un atteggiamento compassato, ma in realtà è sempre pronta a ricucire gli strappi. L’opposto bosniaco naturalizzato greco Djuric è una spina nel fianco in questo parziale (17-18), non è da meno Atanasjevic che sfrutta con convinzione i palloni a disposizione (20-20). Fase cruciale del parziale,  parità 23-23 ancora con un punto del serbo in maglia nera e si va ai vantaggi. Continua la battaglia fra i due opposti, si inserisce Kaliberda, ma Atanasjevic vuole essere lui a chiudere 27-25 (con il punteggio di 9-8 vince anche la sfida personale con Djuric) e porta tutti al cambio campo.

Video check in apertura di quarto set che da ragione alla coppia arbitrale, Atanasjevic crea il break, un muro di De Cecco lo consolida, coach Stoytchev corre ai ripari sul 7-2, Lanza attacca fuori ed il break ora è più consistente 9-2. Incontenibile l’opposto dei “block devils” che continua a mettere palloni a terra, l’11-3 è pero anche merito di Giovi che recupera e difende molto bene. Sono sette i punti di vantaggio Sir al time-out tecnico, i sessanta secondi di pausa non rinfrancano i trentini che continuano a subire, il muro ospite ha perso coesione e quando sembra ben piazzato Atanasjevic trova un mani e fuori spettacolare che regala il 16-7. Trento è in balia degli avversari, De Cecco continua a servire sempre il serbo a cui riesce tutto anche il muro ad uno. Set in ghiaccio sul 20-11, Solé manda in rete l’attacco, Fromm chiude con un ace parziale ed incontro 25-13.

La squadra del presidente Sirci è apparsa trasformata rispetto la precedente esibizione casalinga, il lavoro svolto in queste due settimane da  Castellani e dal suo staff ha riportato in campionato i “block devils”. La gara è stata a tratti spettacolare, Giovi ha guidato molto bene la difesa, Fromm e Kaliberda hanno svolto un lavoro oscuro ed utile, De Cecco ha dato spazio alla verve di Atanasjevic, bene anche i centrali. Trento ha dovuto fare a meno di Urnaut, ma dai campioni d’Italia era lecito aspettarsi qualcosa di più.

Sir Safety Conad – Diatec Trentino: 3-1 (25-22 20-25 27-25 25-13)

Perugia: Atanasjevic 33,  Fromm 12, Kaliberda 11, Birarelli 11, De Cecco 4, Buti 3, Giovi(L),Dimitrov, Tsioumakas, Fanuli. N.E.: Russell, Holt, Elia. All.: Daniel Jorge Castellani e Carmine Fontana

Trento: Diujric 21, Lanza 15, Solé 10, Van De Voorde 7, Antonov 5, Giannelli 5, Colaci(L), Mazzone D., Bratoev, Mazzone.  N.E.: Nelli, Mazzone T.  All.: Radostin Stoytchev e Dario Simoni

Arbitri: Luca Sobrero (SV) e Diego Pol (TV)

Perugia (b.s. 16, b.v.2, muri 8, errori 6)

Trento (b.s. 13, b.v. 4, muri 14, errori 10)

Angelo Pagano