San Giustino vicina al traguardo salvezza

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Ha totalizzato 9 punti facendo leva su 4 muri vincenti e su un ace, oltre che sulle 4 conclusioni in attacco. Questo il bilancio personale di Camilla Cornelli, 20enne schiacciatrice della Sia Coperture San Giustino, nel derby perso contro la Tuum Perugia. A rendere meno amara la pillola ha contribuito il punto strappato alla più quotata formazione perugina, che potrebbe rivestire un peso determinante per la salvezza.

Sì, sono stata alla fine contenta per il punto che abbiamo incamerato – commenta la giocatrice bergamasca – anche se nel ripensare a come sono andate le cose viene da mangiarsi le mani: avremmo infatti potuto chiudere a nostro favore l’incontro e magari prima del quinto set, ma c’è da essere alla fine pur sempre soddisfatti per la prestazione. Ci sono partite particolari, nelle quali occorre soprattutto saper gestire la situazione, come nel caso mio di domenica scorsa. Debbo poi fare i complimenti a Gloria Lisandri, autrice di una maiuscola prestazione e a Valentina Barbolini, che di palloni importanti ne ha messi giù diversi anche stavolta.

Fra le mura amiche del PalaVolley cambiate pelle, siete un’altra squadra rispetto a quando vi esibite in trasferta.

Il gran calore dei tifosi e la “familiarità” dell’ambiente sono di grande aiuto, per cui riusciamo a giocare meglio. Sabato prossimo (8 aprile ndr) vogliamo ottenere quella vittoria che ci permetterebbe di trascorrere una Pasqua tranquilla, sportivamente parlando, perché ci toglierebbe ogni pensiero. Se ci riusciamo, è davvero fatta, anche se la Videomusic Castelfranco di Sotto è un’avversaria ostica, di quelle che non fanno sconti nemmeno quando sono a posto. Occorreranno però molta attenzione in campo e lo stesso piglio che mettiamo nelle partite casalinghe.

Dopo aver debellato gli infortuni della prima parte di annata, Camilla Cornelli si ritiene soddisfatta della sua stagione a San Giustino?

Il problema muscolare prima e l’infortunio al gomito poi mi hanno costretto a recuperare in fretta il tempo perso. In ogni circostanza do il massimo e mi gratifica il lavoro svolto sul piano sia tecnico che mentale; ho ancora un mese a disposizione per fare ancora meglio e per poter dire di aver dato tutto quanto era nelle mie possibilità. La staffetta con Giulia Bartolini è uno stimolo ulteriore a impegnarsi e anche una bella e sana competizione, che alza il livello dell’allenamento e ci tiene sempre pronte e concentrate, con la garanzia dell’una che è sempre pronta a sostituire l’altra nei momenti di difficoltà.