San Giustino può ora contare su tutti gli effettivi in vista della ripresa del campionato

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Ha rivisto il campo di gioco dopo oltre un mese, ultima apparizione il 13 novembre a Cesena, con l’ingresso nel terzo set della partita vinta contro Castelfranco di Sotto e per il momento va bene così, in attesa del suo pieno recupero. Anche per la schiacciatrice biancazzurra Camilla Cornelli, 20 anni compiuti lo scorso 10 dicembre, sembra essere tornato il sereno: reduce da una lesione muscolare al gomito che l’aveva tenuta ferma, ora può allenarsi a pieno regime con le compagne. A lei è affidato il commento di metà settimana. Domenica scorsa, una vittoria da 2 punti in rimonta contro la formazione pisana, ma quanto vale sul piano psicologico?

Direi molto più anche di un successo pieno – afferma la Cornelli – e si può benissimo immaginare quanto per noi fosse importante. Vincere poi in questa maniera è stato ancora più bello, perché all’inizio le nostre avversarie imponevano il loro gioco e noi facevamo fatica nel fronteggiarle. Siamo riuscite finalmente a fare il nostro gioco, uscendo da una situazione di crisi determinata dalla superiorità di Castelfranco, che però alla distanza è calato, mentre noi abbiamo retto bene, siamo state più ordinate di loro e alla fine il risultato ci ha premiate.

Dopo aver perso anche il secondo set cosa vi siete dette?

Che dovevamo dare tutto, perché era l’unico modo per realizzare a quel punto il miracolo che alla fine si è concretizzato. Se poi fosse andata male, avrebbe dovuto essere esclusivo merito dell’altra squadra e non demerito nostro. Lo spirito di gruppo che regna fra di noi e la consapevolezza di potercela fare. Ci siamo aiutate l’una con l’altra e la compattezza è stata l’arma vincente.

Per Camilla Cornelli, che sapore ha avuto questo rientro?

Mancavo da più di un mese e sono tornata in una partita peraltro fondamentale: ho avuto il sostegno di tutti ed è stato molto importante per me. Si è trattato di un piccolo regalo di Natale e adesso, sotto le festività, coglierò l’opportunità per lavorare sodo e rimettermi in carreggiata: sono una schiacciatrice, per cui dovrò recuperare i miei colpi ed essere prima possibile pronta per attaccare in prima linea.

Quanto è salito, in ultimo, il livello degli allenamenti che giornalmente state svolgendo?

La crescita c’è indubbiamente stata, vuoi perchè di infortuni – grazie a Dio – adesso non si parla più; vuoi perché c’è stato un miglioramento del gruppo determinato dal lavoro tecnico che svolgiamo e vuoi perché fra di noi siamo affiatate. Per ciò che mi riguarda personalmente, spero di poter dare il giusto apporto, cancellando così il periodo nel quale i problemi al gomito mi hanno costretto a stare ferma ai box. E quando ti trovi in queste condizioni, è dura assistere da bordo campo senza poter fare nulla.

Il campionato di Serie B1 si ferma ora per un paio di settimane e riprenderà per la Sia Coperture il 7 gennaio con la trasferta di Reggio Emilia sul campo della Gramsci: un altro scontro diretto da non fallire.

Riportare a casa una vittoria significherebbe intanto assestare la classifica, ma anche dimostrare che il 3-2 al Castelfranco di Sotto non è stato una casualità. I mezzi adatti per tirarci fuori li abbiamo: dobbiamo allora crederci e raccogliere più punti possibili con la forza del nostro gioco.