Riscatto Sir? Forse si, forse no

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Bernardi: “Lasciamo i commenti al popolo del bar”. Il coach della Sir Perugia sui social: “Il carro fino a poco fa era pieno, ora è un deserto. Facciamo parlare il campo”


Riscatto Sir? Forse si, forse no. La vittoria contro la Lube Civitanova fa morale, ma non risolve i problemi evidenziati finora

   

Tre punti fanno sempre comodo, non tanto per la classifica finale, nessuno può togliere la Sir Safety Perugia dalla zona playoff, a meno di cataclismi si intende. La vittoria nella regular season su Civitanova Marche serve a mettere le cose in chiaro, io ti ho battuto due volte e tu no.  E questo contro una diretta concorrente alla vittoria finale, la società che (forse!) ha speso più di tutte per affrontare la stagione.

E’ stata la gara dell’orgoglio per i “block devils” quell’orgoglio uscito ferito sette giorni prima a Trento. La squadra di Bernardi ha dimostrato che le sconfitte possono starci, importante è sapersi rialzare senza pensare a quello che sarebbe potuto essere e non è stato. Si è rivisto Ricci dopo l’infortunio che lo aveva tenuto fuori dal campo per qualche settimana, una prova positiva se consideriamo il valore degli avversari.

Ma il match ha evidenziato anche alcuni limiti attuali della formazione perugina. Un rendimento alterno, bene quando il servizio entra (ficcante che ha prodotto anche quattordici ace), male altrimenti. Insomma la Sir Safety non riesce ad essere continua e la mossa nel terzo set, rivelatasi vincente, di far riposare Atanasijevic e Lanza è stata determinata anche dal momento no.

Berger continua ad assistere da fondo campo alle gare dei suoi compagni, ma urge ormai la sua presenza sul parquet. Di solito gli assenti vengono citati proprio per questo motivo diventando meritevoli di elogi, ma lo schiacciatore austriaco serve in campo.  Gli impegni cominciano a sovrapporsi sempre con più frequenza (martedì 15 gennaio gara di Champions League) e la speranza è che l’infortunio patito si concluda positivamente nel più breve tempo possibile.