Recine: “Mesi senza volley, danno economico e di immagine enorme”

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Recine: “Mesi senza volley, danno economico e di immagine enorme”. Il direttore sportivo della Sir Perugia: “Stipendi? La nostra idea è di chiudere con aprile”

   

Stefano Recine, direttore sportivo della Sir Safety Conad Perugia, prende posizione rispetto alla decisione della Fipav di chiudere ogni competizione pallavolistica per la stagione 2019/2020. Il dirigente lo fa attraverso un’intervista a “La Nazione”.

“Questa decisione comporta un danno economico e di immagine enorme, staremo sei o sette mesi senza pallavolo”.

Sentenzia subito Recine. E sui mancati proventi derivanti dalla Champions League (si parla di 250mila euro circa per la finale), afferma:

“La Cev sta aspettando le decisioni delle singole federazioni e potrebbe allinearsi, questo aggraverebbe il problema”.

Si passa poi alla questione stipendi.

“Gli atleti hanno per contratto un ingaggio diviso in dieci mensilità. Ad aprile noi abbiamo pagato regolarmente la settima rata. Le intenzioni generali di tutti sono di chiudere così”.

Nicolò Brillo