Raffaello Agea punta alla presidenza della Fipav regionale: “Nuove ali per la pallavolo umbra”

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Raffaello Agea punta alla presidenza della Fipav regionale: “Nuove ali per la pallavolo umbra”. Presentata la squadra che punta alle elezioni del prossimo 7 marzo

   

La pallavolo umbra ha bisogno di “nuove ali” e di un nuovo programma per tornare al posto che le compete nel panorama nazionale. E’ per questo che è nato il progetto “Nuove ali per la pallavolo umbra”.

Un progetto che, con l’adesione di numerose società, per l’assemblea elettiva che si svolgerà il 7 marzo prossimo, ha proposto la candidatura alla presidenza del Comitato Regionale di Raffaello Agea, presidente del Volley Umbertide, di professione avvocato, con particolari competenze nell’ambito del diritto sportivo.

La candidatura alla presidenza era stata annunciata qualche tempo fa, ma nel frattempo l’elaborazione del programma, sia a livello di contenuti, sia per quanto riguarda coloro che saranno in prima linea nel sostenerlo, è andata avanti senza sosta.

Le “ali” che spingeranno la squadra provengono da territori e realtà diverse, sia per dimensioni che per esperienza e rappresentano in modo trasversale e completo il mondo del volley regionale, a partire dalla nutrita presenza “rosa”.

Proprio partendo da questa componente, le candidate alla carica di consigliere sono Renata Mattaioli, presidente della San Feliciano Volley, Sandra Bernacchia, dirigente della Intervolley Foligno, Francesca Di Curzio, allenatrice di Norcia Volley.

A completare il “roster” saranno Graziano Caselli della Tifernum Pallavolo Città di Castello, Daniele Mariani, presidente della IACACT Perugia, con l’appoggio, seppur al momento da esterno, di Mario Trastulli, vice presidente di CLT Terni e responsabile del sodalizio per il settore del volley.

Quanto ai contenuti, in attesa della conferenza stampa ufficiale di presentazione, che in ogni caso, nel rispetto delle vigenti restrizioni, si terrà con la modalità da remoto, il coredel progetto si propone un concreto e sostanziale rinnovamento degli asset federali, sia a livello soggettivo, sia a livello organizzativo.

In primo luogo, anche mediante il conferimento di apposite deleghe di aree di lavoro ai consiglieri, ma ove necessario e utile anche con l’apporto di esterni, vi sarà la possibilità di un dialogo costante tra la Federazione e i sodalizi. I consiglieri, ma ovviamente anche il presidente e i delegati in genere, saranno costantemente a disposizione delle società per rispondere in tempo reale alle loro necessità e per risolvere i loro problemi nelle rispettive aree di competenza; come in una vera squadra, dove il più forte aiuta il più debole, perché senza la crescita di tutti, inevitabilmente si rimane ripiegati su sé stessi.

Uno degli obiettivi fondamentali, sarà poi la particolare attenzione al settore giovanile, a partire dai più piccoli e dall’attività promozionale, con la progettazione e realizzazione di nuovi eventi, anche di carattere nazionale, che possano alimentare il senso di appartenenza non solo alla società di militanza, ma anche al movimento e alla Federazione, intesa come grande squadra per la quale tutti giocano e danno il massimo per vincere.

Ma si tratterà anche di realizzare una nuova gestione, un vero e proprio new deal dei Centri di Qualificazione territoriale e regionale, che alimenti la quantità e la qualità della partecipazione con eventi di durata maggiore e più frequenti, che troveranno sui vari territori i luoghi naturali per il loro svolgimento. E proprio i territori, con particolare riferimento a quelli della provincia di Perugia e di Terni, ormai assorbiti dal livello regionale, saranno gestiti da delegati, con il preciso compito di rilanciare le attività, a partire da quelle giovanili. E’ infatti evidente che la visione d’insieme non possa certo rinunciare alla territorialità e alle sue esigenze.

Insomma, una Federazione al passo con i tempi, moderna e protesa verso un futuro che rappresenti un vero innalzamento dell’asticella della qualità, oltre che del numero dei partecipanti.

Un vero e proprio “piano Marshall” del nostro sport, che purtroppo, anche a causa della pandemia, ha visto sfumare occasioni importanti di crescita.

Si tratterà di ripartire con una Federazione e con un Comitato Regionale nel quale l’impegno di ogni singolo player sarà massimo. Per il bene de volley, con le “nuove ali” che servono e che il movimento si merita.