Questione PalaEvangelisti: continua la selva di comunicati

1006
   

Alla luce di quanto emerso nella vicenda della gestione degli impianti sportivi del Comune di Perugia le due strutture Acsi ed Ariel, forti della loro professionalità, ribadiscono la loro disponibilità alla gestione degli impianti stessi in caso di mancata firma del contratto e defezione della società aggiudicatrice. Le due strutture in Rti (raggruppamento temporaneo d’imprese) con l’appoggio delle federazioni sportive nazionali e regionali, avevano partecipato al bando di gara per l’appalto, e restano convinte di aver presentato un progetto di gestione professionalmente valido, in base alle esperienze maturate nella gestione di impianti sportivi e nella valorizzazione sociale delle strutture relativamente allo sport e a tutte le attività connesse. La Rti ritiene di essere stata eccessivamente penalizzata nella valutazione complessiva del progetto di gestione considerando anche che il palinsesto di iniziative sportive era di importanza e rilevanza nazionale. Luigi Tardioli (presidente Acsi) e Fabrizio Dionigi (presidente Ariel) si dicono convinti della bontà del loro progetto:

«Lo siamo talmente tanto che ci piacerebbe una valutazione pubblica, fermo restando che la regola degli appalti non lo consente, dalla quale siamo certi uscirebbe una diversa valutazione. Il progetto da noi proposto era una matrice gestionale della esperienza maturata nella gestione del palasport di Foligno da parte della Ariel, la quale ha ereditato un’amministrazione con delle difficoltà portandola ad una sana gestione e professionalmente qualificata».