Polo Informatico San Sisto, una under 18 “anomala”

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Polo Informatico San Sisto, una under 18

Polo Informatico San Sisto, una under 18 “anomala”. Le ragazze di Sabrina Paparelli puntano, ormai, alla promozione

   

Una squadra “anomala” nata con altri obiettivi, ma il gruppo di under 18 targato “Polo Informatico” ha fatto qualcosa di diverso e di meglio. Se nel campionato di categoria è quinto e fuori dalla fase finale che assegnerà il titolo regionale, diverso è stato l’andamento nel campionato di Seconda Divisione. Prima con quattro punti di vantaggio sulla seconda piazza ad otto giornate dal termine. Certo il cammino verso la promozione diretta in prima divisione è ancora lungo. Ma l’aver viaggiato costantemente nelle posizioni di testa sin dall’inizio rende perfettamente l’idea di un gruppo che si è consolidato nel tempo.

Sicuramente Angelica Duranti è il terminale offensivo di riferimento. Sulla sua straordinaria vena realizzativa la squadra ha costruito le sue fortune. Senza dimenticare la seconda linea bene orchestrata da Manuela Speranzini. Una libero che dà sicurezza in ricezione e recupera palloni per le sapienti mani delle due palleggiatrici Elisa Bocciarelli e Nicole Rinaldi che si alternano nel ruolo. Un asse, dunque, intorno al quale girano le altre protagoniste. Il reparto delle schiacciatrici è completato da Matilde Zampolini e Viola Duranti, il loro apporto in difesa ed in attacco è prezioso.

Di necessità virtù è il motto fatto proprio dalla squadra. Come nel caso di Nicole Cocilovo, Maria Vittoria Zizi e Ilaria Cesarini schierate centrali. Se la duttilità di ruolo è richiesta dalla pallavolo moderna, spiegarlo alle atlete non è sempre semplice. Le ragazze, però, hanno risposto in maniera positiva, così come positiva è stata la presenza costante delle cosiddette seconde linee. Letizia Speziali, Marta Cicogna e Anita Cucchiararo hanno dato il loro fattivo contributo quando chiamate in causa.

Il cammino in campionato è stato quasi impeccabile, una sola sconfitta in diciassette gare ed il merito, ovviamente, deve essere condiviso con lo staff tecnico. Giacomo Gregori ed Alessandro Sampieri aiutano Sabrina Paparelli nel lavoro settimanale in palestra. E proprio Sabrina Paparelli ha parole di elogio per tutte evidenziando lo spirito di squadra piuttosto che il valore delle singole:

Si, mi sto divertendo con loro. Non le conoscevo, essendo arrivata a settembre 2017, e ad essere sincera ero un po’ titubante. Il roster è stato leggermente modificato rispetto le previsioni di inizio stagione, con degli inserimenti “last minute”. Sapevo che il campionato di under 18 sarebbe stato ostico per loro, ma la sorpresa è arrivata dal campionato di Seconda Divisione. Contavo su un rendimento costante ed una posizione finale tranquilla, invece siamo in piena zona playoff con la possibilità della promozione diretta.

Angelica (Duranti ndr) sicuramente dà un apporto importante in attacco. Non mi soffermerei, però, sulle singole, la pallavolo è uno sport di squadra. I movimenti dei singoli devono integrarsi nei movimenti di squadra. Un pallone a terra è frutto del lavoro di squadra, ciascuna ha il suo preciso compito. Mi arrabbio spesso con loro, ma non può essere diversamente vista la giovane età. Gli obiettivi sono cambiati in corsa, sanno che se continuano a lavorare con costanza la promozione in Prima Divisione è possibile.

Il lavoro che facciamo in palestra, incentrato non solo sui fondamentali, è reso possibile dal supporto tecnico di Greg (Giacomo Gregori ndr). Da tanti anni lavoriamo insieme e quindi sa benissimo cosa cerco e come impostare il lavoro. Alessandro (Sampieri ndr.) è un tirocinante che arriva dal corso di Scienze Motorie. E’ stata una piacevole sorpresa, anche perché è un atleta (libero in una formazione di C maschile umbra ndr) e quindi possiede un background culturale specifico.