Ora la Sir deve ripartire, il 2-0 della serie a favore di Modena non deve spaventare

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    Gara 2 Finale PlayOff Scudetto Campionato Italiano di pallavolo maschile Serie A1 SuperLega UnipolSai 2015/16. PalaEvangelisti Perugia, 05.05.2016
       

    Resettare e ripartire è una delle frasi più usate nel mondo dello sport, e questo motto dovrà farlo proprio la Sir Safety Conad Perugia. La sconfitta casalinga di ieri sera in gara 2 di finale scudetto con Modena ha spostato enormemente l’ago della bilancia della serie dalla parte emiliana. Non è bastato il cuore dei Block Devils e del “muro bianco” del PalaEvangelisti, essere in vantaggio prima 1-0 e poi 2-1 o il grande recupero nel quarto parziale (da 17-23 a 23-23) propiziato da un turno al servizio incredibile di Russell. Il match di ieri ha però dimostrato, a differenza di gara 1, che Perugia è in grado di giocare sui livelli di Modena. Che la squadra di Boban Kovac dispone di armi che possono mettere in difficoltà il collaudato sistema di gioco avversario. La delusione di ieri sera non si cancella certo con una notte, ma deve essere accantonata perché tra due giorni si scende di nuovo in campo. Ed i bianconeri hanno il dovere di scendere in campo per dare il massimo, per provare a riaprire la serie e cercare di riportare ancora il grande volley quest’anno al PalaEvangelisti. Perché la finale scudetto è un palcoscenico di grande prestigio che pochi atleti possono avere l’onore di calcare e sicuramente De Cecco e compagni daranno l’ennesima dimostrazione che Perugia c’è. È questo anche il senso delle parole del tecnico Boban Kovac e del capitano Simone Buti:

    “Ieri sera siamo mancati attacco”, spiega il tecnico serbo. “Non siamo stati bravi come nell’ultimo periodo sia nell’attacco di palla alta che nella fase di primo attacco. Dovevamo fare qualcosa di più, non ci siamo riusciti e va detto anche che quando l’avversario ti mette in difficoltà non è facile esprimersi al meglio. Bravi loro, hanno messo in campo qualcosa in più ed hanno vinto. Adesso però sarebbe un grave errore pensare che è finita. Abbiamo gara 3 tra due giorni, siamo in finale scudetto, dobbiamo giocarla con tutto quello che abbiamo, quando loro mollano un attimo dobbiamo essere presenti. Sicuramente sarà ancora più difficile perché non abbiamo sfruttato il fattore campo ed il nostro fantastico pubblico che è stato ancora una volta un vero uomo in più”

    “Penso che alla fine sul match di ieri sera potremmo dire tante cose e comunque sarebbero tutte analisi che oggi contano poco”, chiosa il centrale bianconero e della nazionale azzurra. “Adesso conta che tra due giorni c’è un’altra gara importantissima che potrebbe permetterci di riaprire la serie e quindi dobbiamo pensare solo a gara 3 ed andare a tutta. È chiaro che il nostro avversario è forte e che adesso ha un vantaggio importante. L’importante sarà dare tutto e godercela come è giusto che sia per un evento del genere. Ci siamo meritati con un grande playoff di vivere una finale come questa, dobbiamo giocarcela al 100% e non avere, comunque vada, nessun rammarico”.