Nardi avvisa la Piccini: “Per i playoff non possiamo sbagliare più nulla”

640

Nardi avvisa la Piccini: “Per i playoff non possiamo sbagliare più nulla”. Il vice di coach Gobbini fissa l’obiettivo: “Spareggi possibili”

   

Da quattro stagioni consecutive è il secondo allenatore della formazione maggiore e per la seconda lavora assieme a Marco Gobbini alla guida della Piccini Paolo spa San Giustino. Con i suoi 53 anni ottimamente portati, dopo aver giocato fin oltre i 45 e aver calcato i palcoscenici della massima serie, Claudio Nardi mantiene un fisico così atletico che gli consente di espletare al meglio le sue mansioni sul taraflex. A lui il compito di analizzare non soltanto la partita di sabato scorso, ma anche una stagione che sta volgendo verso la parte conclusiva. E ancora non è detta l’ultima parola. Dopo il 3-2 interno contro il Moie, la squadra è tornata a vincere alla sua maniera: 3-0 e in poco più di un’ora.

“Sì, una parentesi aperta e subito chiusa dalle ragazze – dice Nardi – che in settimana erano state strigliate e che ad Ancona hanno disputato una prestazione positiva e ordinata, mettendo a frutto le doti del collettivo. Qualcuno potrà sostenere che contro un’avversaria ora scesa all’ultimo posto il compito fosse stato abbastanza facile, ma ricordo che di buone individualità ne avevano anche loro”.

Sei punti di distacco dalla zona play-off a sei giornate dalla fine: l’obiettivo è ancora raggiungibile?

“Non sarà semplice, perchè noi non dobbiamo sbagliare assolutamente nulla e sperare che il Cesena inciampi per battercela sul filo di lana. Cesena deve affrontare Altino in casa e Montale Rangone fuori. Stesso discorso per noi a distanza di una settimana: dopo il Quarrata in casa, avversarie identiche a campi invertiti. Credo quindi che le prossime due-tre giornate rivestiranno un’importanza forse decisiva”.

Per ciò che riguarda il discorso promozione, è oramai fatta per Macerata?

“Nove lunghezze di vantaggio, a questo punto del campionato, rivestono il loro peso e penso che ce la farà, anche se continuo a dire che Montale Rangone mi ha impressionato di più. Sarà perché contro di noi ha disputato la partita perfetta e anche perché noi a Macerata siamo andati vicini al tie-break, ma mi è sembrata più solida”.

A parte il rientro nella partita contro l’Empoli, la Piccini Paolo spa sta giocando da tre mesi senza Elisa Mezzasoma, anche se continua a macinare risultati. L’assenza di questa giocatrice può esercitare alla distanza la sua influenza, considerando la rosa non certo ampia che state allenando?

“Elisa Mezzasoma è una pedina fondamentale, di quelle che fanno la differenza e quindi si può immaginare cosa significhi averla o non averla in questo frangente del campionato. Alla stessa maniera, però, debbo dare atto a Giorgia Silotto di averla sostituita nel migliore dei modi; anzi, diciamo che la Silotto ha forse scoperto il ruolo a lei più congeniale, quello appunto di opposto”.

Sabato prossimo, al PalaVolley sarà di scena il Quarrata, compagine che occupa il quart’ultimo posto ma con il Montespertoli a distanza di sicurezza. Il ritornello è sempre lo stesso: mai dare per scontato l’esito della partita.

“Ovvio, tanto più che all’andata siamo riusciti a recuperare in casa loro due situazioni di svantaggio dal 21-24 e addirittura dal 19-24. Dobbiamo continuare a essere la squadra di sempre: se ci esprimiamo nella maniera in cui sappiamo fare, non vi sono problemi, la vittoria è certa”.