Monteluce riprende gli allenamenti. Dopo la sanificazione, nella palestra di Sant’Erminio torna finalmente la pallavolo
Da ricovero per persone senza fissa dimora a di nuovo tempio della pallavolo.
La palestra di Sant’Erminio è tornata alla sua abituale destinazione, grazie alle procedure di sanificazione effettuate dall’Amministrazione comunale, e la Polisportiva Monteluce si è, quindi, subito attivata per far ripartire tutte le attività pallavolistiche, dopo lo stop imposto dall’emergenza per l’epidemia da Covid – 19.
Scelta che vuole dare un forte segnale di ottimismo ed è espressione dell’impegno che la dirigenza si è voluta prendere nei confronti dei propri atleti verso un lento ritorno alla “normalità”.
Gli allenamenti, che riprenderanno con modalità e orari diversi rispetto alla programmazione antecedente la pausa, per il momento sono previsti fino al 30 giugno.
Ovviamente, andranno rispettate le disposizioni del DPCM del 17 Maggio riguardanti lo sport:
“sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Allo scopo di consentire la graduale ripresa delle attività sportive, nel rispetto di prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da COVID-19, le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse”.
La società ha messo in atto tutti gli accorgimenti necessari per il pieno rispetto del protocollo, emanato dalla Fipav, al fine di garantire la massima tranquillità ai fruitori della palestra.
Ai propri tesserati e agli addetti ai lavori, richiederà piena collaborazione e buon senso per il rispetto delle regole di sicurezza volte a garantire l’igiene, il distanziamento sociale e ad evitare le situazioni di assembramento.
L’accesso in palestra sarà regolamentato secondo le norme contenute nel documento federale; eccone alcune delle principali: divieto di ingresso ai genitori; utilizzo DPI; misurazione temperatura; ripetuta igienizzazione delle mani; scarpe dedicate; certificato medico.
Arianna Boco
