Monini Spoleto dilapida e Civita Castellana ringrazia

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    Una gara infinita, emozionante, pazzesca. Servono cinque set e quasi tre ore di gioco per trovare il vincitore tra la Ceramica Globo Civita Castellana e la Monini Spoleto, avanti 2-0 ma incapace di dare il colpo di grazia ad un avversario che, va detto, non ha mai mollato. Sfida nella sfida quella tra Felipe Banderò e Matteo Bertoli che si sono affrontati a suon di ace, spesso indirizzando le sorti dei set con dei veri e propri bolidi. Provvedi schiera la stessa formazione che due settimane fa demoliva Bergamo a domicilio: Monopoli e Morelli palleggiatore-opposto, Mariano e Bertoli in banda, Zamagni e Bargi al centro, Romiti libero. Dall’altra parte coach Spanakis deve rinunciare ad Ippolito e schiera in banda Marinelli, per il resto sestetto confermato con lo spauracchio Banderò come opposto. Gli oleari partono bene in battuta e a muro, da un tocco su Banderò nasce l’attacco di Morelli che vale l’1-4, è tutto di Monopoli invece il muro del 2-6 che costringe Spanakis al time out. Il momento positivo degli ospiti prosegue con l’ace di Bertoli e un fallo di formazione dei laziali, altro time out Civita che ora è indietro di 6 lunghezze. Spanakis manda in campo il secondo palleggiatore Pellegrino e lo schiacciatore Sacripanti per provare a invertire la rotta, ma nell’altra metà campo Zamagni fa la voce grossa in attacco firmando il 14-20. Spoleto è ormai lanciata verso lo 0-1, che arriva grazie ad un ace di Bargi.

    Un Banderò più incisivo trascina i suoi nelle prime battute del secondo parziale, 7-3 Civita quando Provvedi chiama un time out. Zamagni mette a terra tre gran primi tempi, ma dall’altra parte Banderò non resta a guardare e punisce il muro a uno di Mariano per il 9-5. Battuta e difesa funzionano meglio in casa Ceramica Globo, ma la ricezione nulla può sulla battuta-missile di Bertoli che riporta a meno uno la Monini (12-11). Nonostante Civita continui a giocare su buoni ritmi, Spoleto non molla un centimetro e risale con pazienza la china. Muro di Bargi, attacco di Morelli, bomba senza rincorsa di Bertoli: il set è rivoltato, anche grazie al turno di servizio del subentrato Festi, e ora il time out è per Spanakis. Qualche cambio da ambo le parti, Vanini entra al servizio per la Monini ed è decisivo sia dai 9 metri che in difesa, il set lo chiude (21-25) un pallonetto di Mariano.

    Le battute di Bertoli sono musica per le orecchie della Monini Marconi anche nel terzo set, stavolta però Banderò risponde alla grande con tre ace consecutivi costringendo Provvedi al time out sul punteggio di 9-8. C’è tempo per un altro servizio vincente prima dell’errore che consente finalmente il cambio palla, e che apre una fase di gioco non bellissima dal punto di vista tecnico ma molto intensa. Un muro di Mariano e un attacco di Bertoli consentono l’aggancio a quota 18, ma è Preti l’uomo del set con due ace nelle battute finali. Finisce 25-20, Civita prova a riaprirla.

    Provvedi gioca la carta Garofalo nel quarto parziale, per il calabrese subito una buona ricezione, che consente l’1-0 di Morelli, e un muro punto su Banderò, poi un attacco da posto quattro per il 4-6. Quando Preti e Benderò attaccano out la Monini scappa a più quattro (6-10), ma Civita non molla e con l’opposto brasiliano al servizio torna sotto, costringendo al time out Provvedi. Spezza l’incubo un attacco di Morelli che da il nuovo più due ai suoi (13-15) e, dopo una momentanea rimonta dei padroni di casa, è ancora Bertoli a far male dalla linea del servizio (19-20). Ormai sembra una sfida aperta tra lui e Banderò: l’opposto brasiliano infatti risponde con un altro fenomenale ace che pareggia i conti, poi però sbaglia la battuta successiva. Il primo match point per la Monini lo conquista Morelli con un attacco miracoloso, così come miracolosa è la difesa che strozza l’urlo di gioia in gola allo stesso opposto oleario. Con l’ennesimo ace di Banderò Civita torna avanti, il muro su Morelli porta la gara al tie break.

    La Monini è costretta a giocarlo senza Zamagni, uscito malconcio dal quarto parziale. C’è Festi al suo posto, ma anche un po’ di confusione nella metà campo olearia e Civita ne approfitta scappando sul 4-1. Si cambia campo con i padroni di casa avanti di soli due punti e una Monini che sembra aver ritrovato la giusta lucidità. Anche i due tecnici “giocano” questo tie-break con dei time out speculari per spezzare il ritmo dell’avversario, ma a fare la differenza sono le palle messe a terra, ed è Civita a piazzare quella decisiva.

    Globo Ceramica Civita Castellana – Monini Marconi Spoleto 3-2 (18-25; 21-15; 25-20; 30-28; 15-11)

    Civita Castellana: Marchiani 2, Banderò 26, Preti 14, Marinelli 10, Bortolozzo 10, Valsecchi 10, Lipparini (L), Sacripanti 1, Pellegrino, Saturnino, Ippolito 2, Santilli, Saturnino (L). All: Spanakis

    Spoleto: Morelli 30, Monopoli 5, Bertoli 19, Mariano 3, Zamagni 10, Bargi 13, Romiti (L), Festi, Vanini, Garofalo 3, Segoni, Joventino, Iaccarino, Marta (L). All: Provvedi