Modena rimane un tabù per Perugia

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    Modena rimane un tabù per Perugia

    Modena rimane un tabù per Perugia, non riesce a spezzare l’incantesimo la Sir Safety Conad Perugia che cede al tie break al PalaPanini.

       

    Arriva dunque il terzo stop stagionale (ed il primo tie break) in Superlega per gli uomini di Lorenzo Bernardi, già primi matematici dallo scorso turno. È stato grande spettacolo nel big match della penultima di Superlega.

    La cronaca.

    I Block Devils sono partiti a razzo con un grande primo set al servizio (5 ace) ed in attacco dove la squadra ha chiuso il parziale al 58% con Atanasijevic autore di 11 palloni vincenti.

    Dal secondo parziale, dopo un sostanziale equilibrio durato fino a metà set, la reazione di Modena guidata da Ngapeth ed Urnaut. I padroni di casa sfruttano il trend favorevole ed il calore del proprio pubblico per portarsi a condurre con un terzo set sempre condotto con i bianconeri che calano la loro pressione dai nove metri e con il solo Zaytsev (6 palloni vincenti nel set con il 71% in attacco) su livelli di efficienza importanti.

    La replica degli uomini del presidente Sirci non tarda ad arrivare però nel quarto set. Salgono nuovamente in attacco sia Atanasijevic che Russell (88% per l’americano nel parziale) con De Cecco che sfrutta con insistenza il gioco alle bande (clamoroso 74% di squadra per Perugia) e con il muro (4 i vincenti) che ferma a più riprese le iniziative offensive modenesi.

    Si arriva quindi al giusto epilogo del tie break. Lo comincia bene Perugia, Modena ribatte colpo su colpo. Sull’8-9 per i Block Devils i padroni di casa piazzano un break di 4 punti, con 2 muri vincenti, che alla fine risulta decisivo. Podrascanin e compagni provano a ricucire, tornano a contatto con l’ace di Russell, ma non riescono ad agguantare gli avversari che chiudono 15-13 con l’invasione del muro perugino sull’attacco di Ngapeth.

    Resta, al netto della sconfitta finale, una buona prestazione dei bianconeri, magari con qualche alto e basso figlio anche della fase particolare di lavoro settimanale impostato in funzione della post season. Ma la squadra ha lottato, ha saputo soffrire, ha reagito sempre ai momenti difficili, ha dimostrato solidità tecnica e mentale su uno dei campi certamente più difficili della Superlega, ha messo il cuore ed alla fine si è presa lo stesso l’applauso dei tanti Sirmaniaci che hanno sfidato anche le intemperie del tempo per essere vicini ai loro beniamini.

    Insomma, se è vero che sconfitte indolori non esistono, è vero pure che quella di stasera per Perugia ci si avvicina molto. Il primo posto rimane, così come pure la consapevolezza delle proprie qualità e di avere tutte le carte in regola per dire la propria nei playoff ormai prossimi.

    I tabellini.

    AZIMUT MODENA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 3-2 (21-25, 25-20, 25-20, 21-25, 15-13)

    MODENA: Bruno 1, Argenta 12, Bossi 5, Holt 12, Ngapeth E. 19, Urnaut 18, Rossini (libero), Pinali 4, Van Garderen. N.e.: Franciskovic, Ngapeth S., Marra, Penchev. All. Stoytchev, vice all. Simoni.

    PERUGIA: De Cecco, Atanasijevic 30, Podrascanin 8, Anzani 5, Zaytsev 17, Russell 19, Colaci (libero), Della Lunga, Shaw, Berger, Ricci. N.e.: Cesarini (libero), Andric, Siirila. All. Bernardi, vice all Fontana.

    Arbitri: Fabrizio Pasquali – Sandro La Micela

    Azimut (16 b.s., 4 ace, 49% ric. pos., 27% ric. prf., 50% att., 12 muri)

    Sir Safety (22 b.s., 8 ace, 54% ric. pos., 23% ric. prf., 51% att., 10 muri)