Milano proverà a fare lo sgambetto a Perugia

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    Milano proverà a fare lo sgambetto a Perugia

    Milano proverà a fare lo sgambetto a Perugia. La squadra del tecnico Giani è in un ottimo momento di forma, un buon roster rivoluzionato in estate

       

    Cali di concentrazione assolutamente vietati in casa Sir Safety Conad Perugia. Domenica 29 ottobre il match con la Revivre Milano, sfida valida per la quarta giornata di Superlega. Dopo il fruttifero doppio turno esterno, la squadra del presidente Sirci torna oggi pomeriggio in palestra per preparare al meglio il prossimo confronto di campionato. Un campionato che vede Perugia in vetta alla classifica con Modena.

    Il tecnico della Sir è esperto conoscitore del mondo della pallavolo e sa bene che non bisogna mai mollare la presa. Al PalaEvangelisti arriva quella che, a detta degli addetti ai lavori, è una delle squadre più in forma di questo scorcio di stagione.

    Colpaccio a Trento, vittoria nel derby con Monza, sconfitta contro Civitanova. Questo il biglietto da visita della Revivre di coach Andrea Giani che ha già saputo trasmettere alla squadra il suo carattere ed il suo sistema di gioco. Restyling abbondante quello operato dalla società meneghina in estate con l’arrivo di atleti di qualità. A dirigere le operazioni in regia l’unico “superstite” del sestetto dello scorso anno, il classe ’98 Sbertoli. In diagonale il bomber attuale della Superlega, l’olandese Abdel-Aziz (fino a pochi anni fa giocava palleggiatore…).

    In banda c’é l’esplosività dello sloveno Cebulj, mentre la qualità del tedesco Schott e l’equilibrio del belga Klinkenberg. È una coppia ben assortita al centro con Piano e l’americano Averill e con il giovane Galassi che spinge dalla panchina. È stabilità in seconda linea con Fabio Fanuli, ex di Perugia (dal 2013 al 2016) al pari del vice alzatore Daldello (dal 2011 al 2013).

    Milano batte forte, a muro si fa valere ed ha attaccanti di palla alta di primo livello. Osso duro per Perugia che dovrà assolutamente trovare continuità ed efficacia al servizio per poi lavorare con qualità in fase break e limitare così i laterali avversari.