Mezzasoma: “Cara Piccini adesso viene il bello”

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Mezzasoma: “Cara Piccini adesso viene il bello”. L’opposto di San Giustino analizza il momento della squadra e guarda alle due prossime sfide in campionato

   

È così talmente abituata a realizzare tanti punti e a essere l’attaccante più prolifica che ha finito quasi con il fare notizia sabato scorso a Quarrata, dove ne ha totalizzati 13 e in testa allo score è andata Silvia Tosti con 18. Ma Elisa Mezzasoma, l’opposto della Piccini Paolo alla seconda stagione con la maglia di San Giustino, ha avuto modo ugualmente di lasciare il segno, tanto in fase di realizzazione (con i palloni messi a terra nei frangenti più delicati), sia in difesa, dove nelle ultime gare ha fornito un apporto davvero prezioso. Il suo standard di prolificità non scende quasi mai sotto il 30% e spesso supera il 40%: le compagne di squadra l’hanno ribattezzata “el Diablo” e, come già più volte rimarcato, è un’atleta che alza il livello della categoria, non solo della squadra. A lei il compito di analizzare il successo di sabato scorso e il momento felice della Piccini Paolo. Quella di Quarrata è stata la partita delle grandi rimonte: sotto per 21-24 nel primo set e per 19-24 nel terzo, siete riuscite in entrambe le circostanze a ribaltare e a vincere. Una dimostrazione di acquisita mentalità, anche se le padrone di casa ci hanno messo del loro.

Se finisci con il farti rimontare e superare quando sei proprio sotto lo striscione di arrivo – commenta Elisa Mezzasoma – vuol dire che in parte sei tu ad aver gettato l’occasione e penso che il Quarrata sia stato assalito in quei momenti da una sorta di patema psicologico che potremo benissimo paragonare al “braccino” del tennista. Allo stesso tempo, però, siamo state brave noi a tener duro fino in fondo e a crederci: con la testa, insomma, c’eravamo ed è questa maturità del gruppo l’aspetto più bello che è emerso in un sabato nel quale il gioco a tratti non ha brillato. Ci fossimo trovate un paio di mesi fa nella stessa situazione, avremmo quasi certamente perso quei set”.  

“Diciamo che in difesa ho lavorato molto, poi però in attacco sono andata a corrente alterna, specie in prima linea”.

“Purtroppo, sopraggiunte linee di febbre e altri piccoli acciacchi ci avevano impedito di allenarci al meglio e anche il gioco ne ha inevitabilmente risentito, ma abbiamo stretto i denti e il campo ci ha dato ragione”.

Quattro gare e altrettante vittorie, tutte per 3-0, che hanno prodotto l’ascesa sul quinto gradino della classifica. Prima della sosta natalizia, il calendario assegna Altino in casa e Montale Rangone in trasferta; le abruzzesi hanno imposto il primo stop a Cesena e godono di ottima salute.

“Direi che in entrambe le sfide misureremo le nostre ambizioni, perché di fronte abbiamo due fra le avversarie in assoluto più forti. I risultati che coglieremo ci diranno se possiamo ambire o meno alle prime posizioni”.