Luigi Dominici: “Gerenich ed Ubaldi sono vicende diverse”

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Luigi Dominici:

Luigi Dominici: “Gerenich ed Ubaldi sono vicende diverse”. La contemporaneità delle dimissioni dei due consiglieri ha dato adito a voci poco fondate

   

Un piccolo terremoto ha scosso il Comitato Territoriale Umbria 2 presieduto da Luigi Dominici. Nell’arco di ventiquattrore i consiglieri Gerenich e Ubaldi hanno rassegnato le dimissioni. Per quanto coincidenti nella tempistica, i motivi delle dimissioni sono diversi.

Marco Gerenich si è dimesso – spiega il presidente Dominici – a seguito di una vicenda tutta orvietana che ha contrapposto le società che operano nella città del Duomo. Lui che è una persona molto seria, a fronte di una possibile strumentalizzazione ha preferito lasciare il ruolo di consigliere del Comitato Territoriale Umbria 2, essendo particolarmente impegnato con la sua società (Zambelli Orvieto, ndr).

Sui tempi delle dimissioni dell’altro consigliere, Dominici osserva che:

Marco Ubaldi si è dimesso il giorno successivo ma covava tale mossa da fine maggio – inizio giugno, quando la sua società annunciò allenamenti mirati ad una selezione di ragazze e ragazzi tesserati e non “per costruire – è scritto nel volantino – una squadra vincente”. Iniziativa che fece imbestialire tutte le società del ternano e che ho giudicato inopportuna, pur essendo formalmente corretta. Seguirono le dimissioni dell’allenatore della rappresentativa (tra l’altro tesserato con la società di Ubaldi) e ci fu anche una riunione in comitato dove si usarono toni alti, conclusa con la dichiarazione di Ubaldi che, “profondamente deluso per l’atteggiamento del comitato” annunciava di pensare alle dimissioni. Passati tre mesi, arrivate le dimissioni di Gerenich, in un tempismo perfetto sono arrivate anche le sue.

Al di là dei tempi l’ex consigliere Ubaldi è entrato in contrasto con la linea seguita come lui stesso scrive nella sua lettera di dimissioni “...Mi è doveroso sottolineare il totale disaccordo con la linea adottata dal presidente riguardo i principali punti del programma..”. A tal proposito Luigi Dominici elenca quanto fatto finora dal Comitato Territoriale Umbria 2:

“…mantenimento della sede a Terni: realizzato; assemblee con le società almeno due volte l’anno: realizzato; incontri con le amministrazioni locali dove esistono maggiori criticità: realizzato; attività del minivolley con ben quindici tappe nel ternano: realizzato; incentivazioni corsi per allievi allenatori, primo grado e smart coach a Terni: realizzato; riorganizzazione del settore arbitrale che ha portato ad incrementare il numero: realizzato; corsi di segnapunti e arbitri di società a Terni e a Orvieto: realizzato; riorganizzazione del Centro di Qualificazione Territoriale Umbria 2 in collaborazione con Umbria 1 (e con pieno impegno anche di Ubaldi): realizzato; supporto alle società e organizzazione dei campionati di categoria con ben 420 medaglie consegnate: realizzato; ultimo motivo di un programma non condiviso è stato per l’attività di ‘Eccellenza’ che avrebbe leso gli interessi di molte società. «Per me eccellenza e qualità sono semplici parole se non accompagnate da umiltà e rispetto nei confronti di tutte le società».

Infine sull’accusa fatta sulle continue assenze di un consigliere alle riunioni, Dominici chiarisce:

E’ vero che c’è un consigliere eletto che non è mai stato presente, ma per motivi di lavoro gira l’Italia e per averlo presente si sarebbero dovuto condizionare le date delle riunioni. Comunque è sempre in contatto con il presidente e le date vengono concordate proprio in base ai motivi di lavoro di ciascuno di noi. Infine voglio sottolineare due aspetti: nelle ultime elezioni il primo dei non eletti era il consigliere Ubaldi, entrato poi per un punto o due. La seconda é che non fu votato dalle società ternane: chissà perché!

Il Consiglio Direttivo del Comitato Territoriale Umbria 2 è ora temporaneamente ridotto a tre unità. Oltre al presidente Luigi Dominici, ne fanno parte Aldo Mencarelli e Davide Simonelli. A breve ci sarà la ratifica del Consiglio Nazionale, già a conoscenza della problematica, per l’ingresso di Luigi Banella, anche lui tra i non eletti nell’ultima mandata elettorale. Con questa composizione il Consiglio arriverà alla scadenza naturale del mandato nel 2020.