Lorenzo Bernardi: “Il lavoro è l’unica terapia”

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    Lorenzo Bernardi:

    Lorenzo Bernardi: “Il lavoro è l’unica terapia”. Il tecnico parla della squadra, del momento e rigetta le accuse sui singoli

       

    Nella conferenza stampa di venerdì 12 ottobre, Lorenzo Bernardi analizza il momento no della squadra ed è consapevole dei miglioramenti da adottare.

    Non è questa la sede per entrare nei dettagli su quello che non va in questo momento, – esordisce così il tecnico –  potremmo parlarne per giorni e tutti potrebbero dire tutto ed il contrario di tutto. Se dobbiamo parlare di fondamentali, a muro non stiamo giocando secondo le nostre potenzialità, sbagliamo molte battute, difendiamo e non difendiamo. Ma posso garantirvi che la squadra lavora il più assiduamente possibile per migliorare. Il discorso della fame? Mi trova d’accordo, ho parlato con qualche giocatore, dove non arriva la tecnica deve arrivare la determinazione. Testa e tecnica devono correre parallelamente, l’atteggiamento è imprescindibile. Dobbiamo essere coscienti della situazione in cui siamo, non stiamo giocando bene, dobbiamo sapere su cosa dobbiamo lavorare per crescere come sistema di squadra. La sconfitta di ieri in amichevole a Siena? Quando le cose non vengono, quando ci sono sconfitte in un ambiente e per una società dove le sconfitte erano state limitate moltissimo lo scorso anno, qualche lampadina si accende. Dobbiamo essere bravi, capire il motivo per cui si è accesa la lampadina e trovarne rimedio nel più breve tempo possibile. Su tante situazioni abbiamo già iniziato a lavorare, è chiaro che sarebbe assurdo pensare che pochi giorni siano sufficienti per vedere la Sir che ci eravamo immaginati. La terapia migliore in questi casi è uscirne di squadra e non con le individualità, poi è chiaro che cercheremo di mettere le nostre individualità nella migliore situazione possibile”.

    Bernardi ha poi risposto perentoriamente ad alcune domande sui singoli

    Lanza? De Cecco? È assolutamente inappropriato dare responsabilità o parlare di singoli, ragioniamo come squadra e non come individui. Sono fiducioso che, quando il percorso inizierà a dare i suoi frutti, sarà la squadra ad emergere con all’interno molte grandi individualità che ci faranno fare il salto di qualità”) e spiegato la situazione di Berger, ai box per infortunio.

    Su Berger posso dire che è ancora indisponibile. Lo sta gestendo il nostro staff medico, ha fatto tutti gli accertamenti del caso, speriamo di sapere qualcosa in più nei prossimi giorni. Si è fatto male il 12 agosto, dobbiamo proiettarci su tempi di recupero non brevissimi