Limmi Perugia cede in casa all’Helvia Recina, le padrone di casa ci provano e sciupano troppo nel primo set
Ci prova la Limmi School Volley Perugia e lo fa con grande orgoglio e cuore, ma non sono sufficienti per battere la grintosa Roana CBF Helvia Recina. Tutto accade nei primi due parziali, sicuramente belli oltre che combattuti. Perugia nel primo set accumula un piccolo tesoretto (21-16), ma la ricezione è difettosa e complice forse anche la paura di vincere, le ospiti rimontano ed impattano. La serie interminabile dei vantaggi viene chiusa al quarto tentativo da Macerata. Nel secondo parziale continuano a lottare alla pari e solo sul finale cedono le armi alla squadra di Paniconi. Le maceratesi si dimostrano coriacee e ciniche quando serve.
Le formazioni.
Meniconi e Castellucci inbanda, Rosa e Cruciani centrali, Gallina e Minati sulla diagonale di posto due e Pici libero. Questo il 6+1 scelto da De Paolis. Macerata si schiera con Peretti in cabina di regia e Grizzo opposta, Rita e Di Marino centrali, Pomili e Giorgi in banda. Malavolta e Barzetti si alternano tra ricezione e difesa.
La cronaca.
Cruciani in fast (9-7) prova a schiodare la parità, è un buon momento per le padrone di casa che hanno cominciato con il piglio giusto. Paniconi ferma il gioco (11-7), alla ripresa Minati firma il primo ace della gara (12-7). Minati allunga ancora il punteggio (15-9), Costagli subentra a Giorgi (16-11) ma il trend non cambia con Perugia che mantiene invariate le distanze. Anche Meniconi trova un servizio vincente (21-15) ed il parziale sembra in cassaforte. Patrassi, cambio tattico per Peretti (21-16), fa male dai nove metri ed è ora la ricezione di casa a difettare (22-20). Troppi gli ace subiti nel volgere di pochi punti e De Paolis chiama time-out (22-22). Sasso prende il posto di Castellucci ed è lei a chiudere il lungo scambio del 23-22. Parziale ai vantaggi, Peretti rientra in campo e spetta a Pomili chiudere il set.
Si riparte con gli stessi sestetti di inizio gara. Le perugine non sembano aver accusato il colpo anche se si ritrovano sotto (6-8). Cruciani e Rosa trovano i varchi giusti, ma i primi trenta secondi di pausa sono di Perugia (11-13). Giorgi con una parallela (13-15) tiene avanti l’Helvia Recina, ma è una fase di grande equilibrio. Peretti vince la contesa a rete con Cruciani (15-16) e punteggio in parità (20-20) quando si entra nella fase calda del set. Minati attacca male e De Paolis richiama le sue ragazze in panchina (20-22). Castellucci riporta in parità (22-22) prima con un attacco e poi con un muro vincente su Grizzo. Questa volta è Paniconi a fermare il gioco. Lo sprint finale è delle ospiti che conquistano il doppio vantaggio.
Qualche errore di troppo al servizio da entrambe le parti in questo inizio di terzo set, sicuramente si fa sentire un po’ di stanchezza per i due parziali finiti con il minimo scarto. Ne approfitta la Limmi Perugia che si porta avanti (10-7). Giorgi subentra a Costagli (14-8) che era stata preferita dal tecnico ospite per questo parziale. Difendono bene le locali, molto meno le ospiti che chiudono i time-out a disposizione sul 17-9. Una pausa che non sortisce alcun effetto sull’esito finale e Perugia accorcia le distanze.
Rosa mura bene su Grizzo (7-7) e Macerata cerca il primo allungo (8-11). Continuano le marchigiane a martellare e sul 9-15 secondo time-out chiesto da De Paolis. Rita chiude a muro Castellucci (11-18) ed avvicina la squadra ai tre punti. Il finale ormai scontato arriva.
I tabellini.
Limmi School Volley Perugia – Roana CBF HR Macerata: 1-3 (27-29 23-25 25-15 16-25)
Perugia: Castellucci 19, Rosa 14, Minati 12, Cruciani 11, Meniconi 6, Gallina, Pici(L1), Sasso 1. N.E.: Mancini, Brunelli, Patrignani, Nana, Bindella(L2). All.: Paolo De Paolis e Sergio Sabatini
Macerata: Grizzo 16, Pomili 14, Rita 10, Di Marino 6, Peretti, Giorgi 6, Malavolta (L1), Costagli 6, Armellini 1, Patrassi 1, Grilli 1, Barzetti(L2). All. Luca Paniconi e Michele Carancini.
Arbitri: Andrea Bonomo e Dario Grossi
Limmi (b.s. 5, v. 5, muri 9, errori 22)
Roana CBF (b.s. 11, v. 9, muri 10, errori 17)
Angelo Pagano
