La Sir saluta Della Lunga e dà il benvenuto a Taht

722
La Sir saluta Della Lunga e dà il benvenuto a Taht. Dopo 4 stagioni a Perugia lo schiacciatore di Falconara non sarà più un Block Devils. Al suo posto il martello estone dell'Izmir

La Sir saluta Della Lunga e dà il benvenuto a Taht. Dopo 4 stagioni a Perugia lo schiacciatore di Falconara non sarà più un Block Devils. Al suo posto il martello estone dell’Izmir

   

Arriva dalla lontana Estonia il quarto nuovo acquisto della Sir Safety Conad Perugia.

Il presidente Sirci ed il suo staff pescano sulle rive del Baltico uno dei martelli che faranno parte del roster della prossima stagione mettendo sotto contratto lo schiacciatore Robert Taht.

Nato il giorno di Ferragosto del 1993 a Voru, cresciuto pallavolisticamente in patria nelle file del Tartu, Taht comincia il suo giro europeo in Polonia giocando tre stagioni in Plusliga con il Lubin.

Lo scorso anno il passaggio nel campionato turco con la maglia dell’Arkas Izmir dove Taht si mette in luce non solo nelle manifestazioni nazionali, ma anche in Champions League con la sua squadra inserita proprio nel girone dei Block Devils.

I 34 punti (dei 90 complessivi in sei incontri) messi a segno nei due match con Perugia non sono passati inosservati alla dirigenza bianconera che ha potuto ammirare un giocatore estremamente tecnico, forte in seconda linea, completo sotto rete con un ampio bagagliaio di colpi offensivi a dispetto dei non tantissimi centimetri (191) grazie anche ad importanti doti di salto.

Taht, uno dei punti di forza della nazionale estone impegnata nella European Golden League, non vede l’ora di cominciare la sua avventura con i Block Devils:

“Se sono felice? La parola felice non descrive abbastanza il mio stato d’animo”.

Queste le prime parole da bianconero di Robert. Che poi prosegue.

“Perugia è uno dei più grandi club del mondo di pallavolo e sono veramente grato per questa opportunità che mi è stata data. Uno dei miei obiettivi in carriera era quello di potermi confrontare in un club di altissimo livello ed ora questo sogno si sta realizzando perché Perugia compete ai massimi livelli e con grandi ambizioni. Quando il mio manager mi ha detto che il club era interessato a me, ho cercato di mantenere la calma e ho detto che avevo bisogno di tempo per pensarci. Ma in realtà (sorride Robert, ndr) nella mia testa stavo già firmando il contratto! Posso fin da oggi dare la mia parola che farò tutto quanto in mio potere per contribuire al raggiungimento degli obiettivi della società. Questo sarà il mio primo obiettivo, aiutare la squadra a vincere tutto! Poi a livello personale il mio obiettivo è crescere come atleta e raggiungere il mio massimo potenziale. In questo club sono sicuro di poter avere le idee chiare circa il mio livello come giocatore”.

Per Taht sarà come detto la prima esperienza assoluta in Italia in quello che un po’ da tutti viene indicato come il campionato più bello e difficile del mondo.

“È vero, non ho mai giocato in Italia, ma ho visto tante gare del campionato italiano in questi anni e so dove sto andando. Ovviamente so anche che c’è differenza tra guardare la Superlega Italiana e giocare nella Superlega Italiana, il campionato più forte al mondo, e so che non sarà facile. Ma sono un ragazzo ambizioso, affamato di vincere e pronto a lavorare al massimo ogni giorno e sarò pronto”.

Per la società parla invece il direttore sportivo Stefano Recine.

“Personalmente sono un amante dei giocatori guerrieri e Robert è un guerriero, uno che non molla mai, un combattente. E poi è un giocatore con buoni fondamentali sia in prima che in seconda linea ed un gran saltatore. Certamente per lui, come per tutti quelli che arrivano in Italia, l’impatto con la Superlega sarà duro, ma pensiamo che qui da noi possa crescere molto e siamo convinti che diventerà importante nel nostro roster per avere buone rotazioni nei posti quattro durante la stagione”.

Con l’arrivo di Taht, la Sir Perugia contestualmente saluta Dore Della Lunga, una delle colonne bianconere delle ultime stagioni, grandissimo atleta ed idolo del PalaBarton per le sue doti umane e professionali.