La Sir ha scelto una nuova coppia di liberi: Bari e Tosi

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    Andrea Bari, classe ’80 da Senigallia e cresciuto nel fiorente vivaio di Falconara, arriva al PalaEvangelisti dopo le ultime tre stagioni vissute a Ravenna e dopo otto stagioni consecutive infarcite di successi con Trento. È in verità un ritorno in Umbria per Andrea, già da giovanissimo schiacciatore in B1 a Castiglion del Lago e poi nella stagione 2002-2003 libero dell’allora Pet Company Perugia in A1. Un palmares eccezionale con i club (3 scudetti, 3 coppe italia, 3 champions, 4 mondiali per club, una supercoppa ed una coppa italia di A2) e con la nazionale italiana (un bronzo olimpico, un argento europeo, un oro europeo pre juniores ed uno mondiale pre juniores, un bronzo all’universiade) nonché diversi premi individuali (miglior libero nella World League 2010 e 2011 e negli Europei 2011) il biglietto da visita di Bari, atleta dagli eccellenti fondamentali di seconda linea affinati nella fucina di talenti falconarese e professionista esemplare.

    “Dopo gli anni di Trento – dice il nuovo libero dei block devils – e dopo le ultime tre stagioni a Ravenna, ho maturato dentro di me l’idea di voler nuovamente lottare per vincere qualcosa prima di chiudere la carriera. Cercavo perciò una soluzione per far parte di una società ambiziosa e per giocare ancora per provare a vincere. Per me era una cosa molto importante anche perché tecnicamente penso di essere ancora un buon giocatore. C’è stata occasione di Perugia, l’ho colta al volo e ringrazio la società per aver pensato a me per far parte di una squadra così forte. Mi sento molto carico, molto felice e molto motivato in vista della stagione in arrivo. Giocare per obiettivi alti è stimolante e non vedo l’ora di cominciare. Non ci dobbiamo nascondere. La squadra è forte, costruita per vincere da una società che ha investito tanto e dobbiamo cercare di arrivare in fondo a tutte le manifestazioni che avremo. È una squadra – scherza Bari – che ha tanta forza, tanti centimetri, tanto attacco e speriamo di essere altrettanto bravi dietro. A parte gli scherzi, credo sarà importante trovare subito la nostra identità di gioco, capire i punti di forza. Avremo le nostre difficoltà, ma in fondo si lavora in palestra per superarle e la voglia di certo non ci mancherà. Sicuramente se teniamo in seconda linea, poi in attacco abbiamo una batteria invidiabile per chiunque”.

    A far coppia con Bari nella batteria dei liberi c’è anche Federico Tosi. Toscano purosangue di Pietrasanta classe ’91 cresciuto nei Lupi di Santa Croce, proviene dall’ultima stagione vissuta a Milano, ma anche lui ha l’Umbria come comune denominatore avendo giocato le tre precedenti stagioni a Città d Castello (una in A2 e due in A1). Una coppa italia di A2 con Santa Croce ed un campionato di A2 vinto con Città di Castello il “bottino” personale di Tosi, giocatore votato ai fondamentali di difesa dove sa coniugare tecnica e senso della posizione. Perugia rappresenta per il quasi venticinquenne (li compirà a settembre) toscano la grande occasione:

    “La grandissima occasione – spiega Tosi – “Arrivo in un top club della Superlega ed anche a livello internazionale e farò di tutto per rendermi utile alla causa. È inutile fare tanti giri di parole, a Perugia l’obiettivo è vincere ogni partita, dalle amichevoli in poi. Avrò accanto giocatori ben più forti di me, stelle internazionali, grandi campioni e ce la metterò tutta. Mi sto già allenando per dare il mio contributo per raggiungere gli obiettivi prefissati da una società che adesso è il top e dove credo che chiunque farebbe carte false per giocare. Non appena ho saputo della possibilità di poter venire a giocare a Perugia ho deciso di aspettare fino all’ultimo perché speravo di avere questa occasione. E adesso cercherò di sfruttarla al meglio. Sono molto contento di poter essere al fianco di Andrea (Bari ndr), stiamo parlando di un giocatore che ha fatto la storia della pallavolo negli ultimi anni nel ruolo di libero e che ha vinto tutto. Avrò molto da imparare da lui, anche dal punto di vista caratteriale che penso sia una sua dote importante. Cercherò di rubargli i segreti del mestiere”.