La Monini Spoleto richiama Paolo Restani e punta su Cristian Iovieno

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La Monini Spoleto richiama Paolo Restani e punta su Cristian Iovieno

La Monini Spoleto richiama Paolo Restani e punta su Cristian Iovieno. Il tecnico insieme a Cruciani ha guidato la selezione umbra al Trofeo delle Regioni

   

Paolo Restani si riprende il posto di responsabile del settore giovanile Monini Marconi. Il tecnico spoletino nella stagione scorsa ha guidato il CLT Terni ad una sofferta ma meritata salvezza nel campionato di Serie B. Ora sarà chiamato a proseguire l’opera di consolidamento di un settore che tante soddisfazioni sta dando alla società della presidente Vincenza Mari. D’altronde è proprio nel lavoro con i giovani che Restani, nel corso degli anni, si è guadagnato la stima e la fiducia di tutto il movimento pallavolistico regionale.

Ecco le sue prime parole sul nuovo incarico:

Sono molto contento di rientrare a Spoleto dopo l’esperienza a Terni, l’obiettivo è quello di lavorare tanto proseguendo il percorso di crescita già pianificato dalla società. Il ruolo di responsabile del settore giovanile è sicuramente molto stimolante ed insieme alla dirigenza cercheremo di farlo nel miglior modo possibile.

Paolo Restani e Simone Cruciani hanno guidato la selezione regionale maschile nella XXXV edizione del Trofeo delle Regioni svoltosi in Abruzzo. Tra i ragazzi della Monini Spoleto che hanno fatto parte della rappresentativa spicca Cristian Iovieno, opposto classe 2002. In Under 16, quest’anno, ha trascinato la Monini ad uno storico titolo regionale con un solo set al passivo, quello ceduto in finale contro la Sir. Nelle finali nazionali è stato inserito nel sestetto ideale della manifestazione. Ha chiuso la prima fase come top scorer (69 punti) e la migliore percentuale di positività in attacco (51%), impreziosendo il tutto con 9 ace (terzo nella speciale classifica).

E’ stata un’esperienza bellissima – racconta Cristian – che ci ha dato la possibilità di confrontarci con squadre di altissimo livello. Abbiamo dato il massimo e, nonostante ci sia sfuggita la qualificazione, ci siamo divertiti e sostenuti a vicenda. Non nego che ci sia un po’ di rammarico, ma spero di avere un’altra opportunità l’anno prossimo perché so che l’impegno paga sempre. Per me la Monini Marconi è una seconda famiglia, in questo ultimo periodo ho passato più tempo in palestra che a casa mia. Ormai gioco da diversi anni e la passione è la stessa che avevo quando ho iniziato da bambino. Spero veramente di realizzare i miei sogni, darò il massimo ogni giorno.