Il presidente Brozzi analizza la stagione appena conclusa della Top Quality San Giustino

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Top Quality San Giustino - Tuum Perugia 30 aprile 2016 (foto di Marco Bigozzi)
   

Il campionato di Serie B1 femminile è appena terminato ed il presidente della Top Quality Group San Giustino Volley, Marco Brozzi, tira le somme ed analizza in controluce la stagione. Presidente Brozzi, lo scorso anno la squadra ha chiuso al sesto posto con 46 punti incamerati in 26 partite. Quest’anno, ancora sesto posto con 42 punti in 24 partite, ma mettiamone 45 conquistati in 25 partite con il 3-1 di Rimini, poi cancellato. Insomma, con i numeri siamo lì. Inoltre avete preso cinque punti su sei a Bologna, classificatosi terzo e avete tenuto testa a San Giovanni e Orvieto. Quanti rimpianti ci sono per ciò che poteva essere e che invece non è stato?

“Siamo lì – si – ma se lo scorso anno da matricola era comunque stato un risultato inaspettato, quest’anno un po’ di amaro in bocca lo lascia. Una volta finito il campionato e visionate tutte le avversarie, posso affermare che il rammarico è grande e la convinzione sulla giustezza delle scelte iniziali viene dal fatto che, fino a quando avevamo l’organico al completo (a parte lo scivolone in casa contro la Zambelli Orvieto), abbiamo disputato ottime prestazioni nella fase di andata, giocandocela alla pari contro tutte, persino contro San Giovanni in Marignano. E quel giorno non c’era peraltro Mirka Francia”.

Dopo un’ottima fine di 2015, un inizio di 2016 non certo propizio: Mirka Francia fuori per quasi tre mesi, il cambio di allenatore e altri infortuni, vedi quelli di Sofia Tosi e Jessica La Rocca. Ma c’è dell’altro in una seconda parte di torneo che non è stata all’altezza della prima?

“Alla fine del 2015 eravamo secondi, oggi concludiamo solo sesti: qualcosa sicuramente c’è stato, ma direi che la causa principale debba essere ricercata negli infortuni. Una squadra costruita attorno a una campionessa che si ritrova per tre mesi senza di lei con l’aggiunta di Sofia Tosi, cioè dell’altro “braccio pesante” della squadra e di Jessica La Rocca, che fino ad allora era stata la centrale con il miglior rendimento del girone: di così più non poteva di certo fare. Poi ci sta che qualcosa in più ci dovessimo comunque aspettare, ma c’è da considerare che, oltre alle assenze in campo, mancavano le giocatrici anche per gli allenamenti. E se non ti alleni con la giusta intensità (causa infortuni),  alla fine paghi il conto; chi ha tirato la “carretta” durante il periodo delle assenze è andata incontro a un calo tanto fisico quanto mentale che ci può anche stare. Consideriamo inoltre che, nello stesso periodo, anche la Falotico e la Izzo hanno giocato in non perfette condizioni”.

Un risvolto positivo: dopo Anastasia Fabbri, già presente nella passata stagione, hanno esordito in B1 le varie Giada Marinangeli, Chiara Gobbi e Laila Leonardi. Cosa significa, che pian piano vi state costruendo l’ossatura in casa?

“Sì, direi che si tratta di uno dei lati positivi della stagione. L’obiettivo è quello di poter far crescere il più possibile le ragazze del nostro vivaio. Proprio per questo, sabato prossimo (14 maggio n.d.a.) riceveremo un riconoscimento dalla Federazione diverremo a tutti gli effetti una scuola regionale di pallavolo. Adesso ci prendiamo una settimana di pausa, poi dalla prossima inizieremo a valutare con calma da dove ripartire”.

Il San Giustino ci proverà di nuovo, sperando magari in un’annata non sfortunata, prima ancora che favorevole?

“Intanto, penso che a livello di sfortuna quest’anno abbiamo già dato abbastanza. Poi, durante la pausa valuteremo anche gli obiettivi per il prossimo anno: certo che il calo degli spettatori e la scarsa partecipazione di imprenditori del posto ci fa un tantino pensare. Volevo chiudere ringraziando tutte le ragazze di quest’anno, gli allenatori di tutte le rappresentative per gli ottimi risultati ottenuti con il nostro settore giovanile, tutti i dirigenti che volontariamente e gratuitamente sono sempre in mezzo ad aiutarci e gli sponsor, senza i quali non potremmo continuare a sognare. E ringrazio l’amministrazione comunale, che mai come quest’anno non ci ha mai fatto mancare il suo appoggio; ringrazio poi i tifosi della Fossa Lupi & Bufali, instancabili nel garantire il loro solito supporto e ai quali in estate avevo promesso una cosa. Che prima o poi arriverà. Noi ci siamo e ci saremo anche nel prossimo futuro. Un ringraziamento particolare – senza che gli altri me ne vogliano – ad Antonio ed Enrico: senza di loro, questo bellissimo  percorso iniziato sei anni fa non sarebbe stato possibile. E con loro, prima o poi, coroneremo il nostro sogno”.