Il direttore tecnico Maurizio Ercolani lancia segnali di pace

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Il direttore tecnico Maurizio Ercolani lancia segnali di pace

Il direttore tecnico Maurizio Ercolani lancia segnali di pace. Il direttore tecnico della Volley Orvieto cerca l’unità di intenti nella città della Rupe

   

Maurizio Ercolani, tecnico di esperienza e di grandi risultati nella pallavolo orvietana, oltre a far parte del consiglio direttivo della rinnovata società pallavolistica della rupe, è il Direttore Tecnico dell’Orvieto Volley.

Con le mie linee guida – spiega coach Ercolani – intendo consolidare l’esistente, con la specializzazione delle atlete più disponibili. Uso questo termine per evidenziare il fatto che non necessariamente le abilità fisico/tecniche sono determinanti e che molto può fare anche solo la voglia di mettersi a disposizione e sacrificare il proprio tempo per la propria (spero) passione. Ovviamente – dice il tecnico – molto spesso il giusto mix di queste caratteristiche sviluppa il talento che è la chimera che tutti inseguiamo.

Ma quali sono oggi le priorità per un coach di pallavolo? Come è cambiato, se è cambiato, il modo di allenare nel tempo?

Il coach di pallavolo giovanile oggi – spiega ancora Ercolani – non è nella metodologia tecnica che si differenzia dal passato, ma nel modo di interagire e soprattutto di far interagire tra loro i ragazzi. Creare con loro un contatto diretto e sviluppare una dinamica di gruppo che al giorno d’oggi, con l’avvento della tecnologia, è molto problematico o perlomeno difficile.

In questa stagione abbiamo fatto una scelta importante con un coach importante per il rilancio della pallavolo maschile e sono fiducioso che i più grandicelli si e ci toglieranno qualche soddisfazione. Infatti dopo la rinuncia alla serie B di 2 anni fa quest’anno vorremmo iscriverci di nuovo ad un campionato Regionale e speriamo altresì di allestire una squadra giovanile maschile di U13/14 per poter consolidare il settore.

Nel femminile – continua Ercolani – avremo un mix di esperienza e giovanile esuberanza nei coach che guideranno un settore consolidato e lo scorso anno anche vincente. L’obiettivo è quello di allestire dei roster che nella stagione ci possano regalare soddisfazioni e, chissà, qualche vittoria importante. Finisco dicendo che il sogno, più che l’obiettivo, è quello che un giorno si possa parlare, fare, giocare, programmare pallavolo nella nostra città insieme a società cittadine importanti, che riescano a sedersi ad un tavolo senza preconcetti ed animati da un comune interesse, che è quello della Pallavolo a 360°.