Elia: “Un altro buon test, abbiamo sviluppato un buon ritmo gara”

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    Il test che è andato in onda mercoledì 30 settembre al PalaEvangelisti  ha visto i ragazzi di coach Castellani a ranghi ridotti sempre in attesa degli assenti impegnati ancora con le nazionali di riferimento. La prestazione é stata comunque convincente sotto il profilo tecnico-tattico, segno che il lavoro svolto nelle sedute di allenamento dal tecnico bianconero e dal suo staff viene assimilato dai giocatori. Si parla in particolare del sistema di ricezione e dell’impostazione della fase break con la correlazione muro-difesa che sta ingranando. Tutti fondamentali di squadra che necessitano di molto allenamento, positive le prestazioni individuali dei vari Dimitrov, Tzioumakas, Holt, Maric (aggregato alla squadra per la preparazione), Franceschini, Giovi, Fanuli e di Alberto Elia. Proprio quest’ultimo, centrale ormai di lungo corso nel campionato italiano, parla della prova contro Chiusi:

    “Ieri con Siena è stato un altro buon test di questa pre-season. Abbiamo cercato di concentrarci soprattutto su alcune richieste specifiche di Daniel (Castellani, ndr). Parlo in particolare di limitare il numero degli errori diretti, di pensare sempre al pallone successivo, di essere cinici e concreti sulle situazioni di gioco scontate. Aspetti se vogliamo più mentali che tecnici e credo che in campo siamo stati bravi a gestire al meglio queste cose. Abbiamo sviluppato un buon ritmo di gioco ed in questo giocano alcuni fattori. In primo luogo il lavoro del tecnico e del suo staff. Daniel (Castellani, ndr) finora mi ha davvero ben impressionato. È un tecnico disposto al lavoro che dice sempre cose tecnicamente condivisibili, che ti parla, ti spiega cosa e come fare. Ed al tempo stesso è un tipo tosto. In allenamento c’è un clima molto sereno, ma poi quando si gioca ti fa andare a duemila! Poi va sottolineato che a rendere il ritmo di gioco alto concorrono anche le prestazioni individuali che finora sono state sempre all’altezza. Penso ad esempio a Tzioumakas, che ha vent’anni e grandissimi margini di miglioramento. E penso a Dimitrov che si sta dimostrando un regista di talento, sveglio e dalle buone doti tecniche. Direi una bellissima sorpresa. Ecco, considerando che quella di adesso è in teoria a squadra “B”, c’è da essere soddisfatti perché ci saranno durante la stagione alternative importanti ai titolari. Sabato 3 ottobre ci attende il Latina e ci aspettiamo un altro passettino avanti. A casa loro, la scorsa settimana, a mio avviso abbiamo avuto qualche sbavatura di troppo per cui credo che possiamo aumentare il livello, avere meno pause e trovare quella famosa continuità che viene ovviamente giocando.”