Dore Della Lunga rimane a Perugia per un’altra stagione

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    Una conferma che chiude il reparto degli schiacciatori ricevitori con la società del presidente Sirci che comunica il rinnovo contrattuale del martello marchigiano Dore Della Lunga. Seconda stagione consecutiva (la terza complessiva) al PalaEvangelisti. Un PalaEvangelisti che ha sempre apprezzato la professionalità, la duttilità tecnico-tattica e le qualità umane dello schiacciatore cresciuto nel fiorente vivaio di Falconara e che, per tanti motivi, ha eletto Perugia a sua seconda casa dopo un lungo viaggio nello Stivale (con sei stagioni ricche di successi a Trento).

    Sono molto contento di restare ancora a Perugia che, come ho detto fin da subito, era la mia priorità. Avevo altre possibilità anche interessanti, ma volevo fortemente rimanere, far parte del progetto e di un gruppo che, mi piacerebbe, riesca a portare la prima vittoria alla società ed alla città. A Perugia c’è tanto entusiasmo e spero che tutti insieme si riesca a fare un ulteriore passo in avanti rispetto allo scorso anno. Bisognerà fare un bel percorso, mettere la testa nello scatolone all’inizio dell’anno e tirarla fuori l’ultimo giorno e vedere se abbiamo portato a casa qualcosa. Sono felice e non vedo l’ora di ricominciare una stagione che, se possibile, sarà ancora più difficile dell’ultima con tante competizioni, tante partite, pochi allenamenti e quindi molte difficoltà. Però avrò la possibilità di giocare ancora in una squadra che ti permette di puntare verso l’alto, non è una cosa scontata ed è sempre bello poterne far parte. E poi Perugia ormai è la mia seconda casa!.

    Zaytsev, Russell, Berger e Della Lunga. Confermato in toto il reparto di posti quattro della passata stagione. Una continuità che sottolinea con piacere Dore.

    Credo che la conferma del reparto schiacciatori da parte della società sia un segnale importante. È chiaro che in giro c’è sempre uno più bravo da prendere. Un po’ perché in fondo è così, un po’ perché i giocatori delle altre squadre sembrano sempre più bravi. Ma la continuità tecnica e nell’intesa con i compagni è fondamentale nel lavoro in palestra. E su questo la società a mio avviso è cresciuta notevolmente dimostrando di essere la prima a credere nel progetto. Ci tengo inoltre a dire una cosa. Lo scorso anno nessuno, da Lorenzo (Bernardi, ndr) a tutti i giocatori, ha mai cercato scuse o parlato degli assenti, ma adesso a bocce ferme possiamo anche ricordare che nella batteria di posti quattro abbiamo perso per infortunio Aaron (Russell, ndr) nella parte più importante della stagione, senza parlare del fatto che Ivan (Zaytsev, ndr) per metà girone d’andata ha giocato opposto e dovuto poi cambiare ruolo in corsa. Nella valutazione di tutto queste cose vanno considerate e quindi penso che la conferma di tutti e quattro sia, lo ripeto, un segno di continuità che viene dato molto bello ed importante.

    Lo ha allenato tutto l’anno Della Lunga e quindi sa bene che la sua riconferma è un tassello fondamentale per il gruppo che si va formando. Sentire cosa dice di Dore il tecnico bianconero Lorenzo Bernardi:

    La riconferma di Dore per noi è determinante! Perché è determinante avere nel nostro roster un giocatore ideale per ogni squadra, un grande lavoratore, un atleta che si mette sempre a disposizione del tecnico, del compagno e del gruppo. Dore ha caratteristiche chiare ed importanti, è molto duttile tecnicamente e non a caso lo volevano molte squadre in questo mercato. Poi stiamo parlando di un ragazzo dai valori umani importanti e di un uomo di primo piano all’interno del gruppo e dello spogliatoio. Magari gioca meno di altri, però per noi è un elemento fondamentale.