Colaci: “Nessun dramma per la sconfitta”

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    Colaci:

    Colaci: “Nessun dramma per la sconfitta”. La squadra è rientrata nella serata di ieri in città dopo il primo stop stagionale.

       

    Una sconfitta arrivata al termine di un match che ha visto i Block Devils giocarsi a viso aperto il primo set, perso 28-26, e poi calare di rendimento. Non la miglior Sir della stagione, questo è evidente. Così come è altrettanto evidente che la squadra da domani alla ripresa degli allenamenti, dopo aver esaminato attentamente cosa non ha funzionato a Civitanova, guarderà avanti per preparare i prossimi appuntamenti.

    La chiosa sulla gara di Civitanova e sulla prima sconfitta stagionale nelle parole di Massimo Colaci e di coach Lorenzo Bernardi.

    Direi intanto vittoria strameritata di Civitanova, alla quale vanno i complimenti per la prestazione”, spiega il libero perugino. “Noi abbiamo giocato un buon primo set perso ai vantaggi dove, come spesso capita, decide una palla. Poi abbiamo mollato un po’ negli altri due. Forse, dopo aver perso il primo parziale, non abbiamo reagito come in altre occasioni. La voglia di farlo ovviamente c’era, ma abbiamo sbagliato troppo a livello tecnico, vedi ad esempio in battuta.

    Problemi nell’atteggiamento? Non ho mai capito cosa voglia dire questa cosa, le sofferenze avute partono da questioni tecniche, abbiamo accusato il fatto di non riuscire tecnicamente a fare bene alcune cose. E poi, ripeto, bravi loro a metterci in difficoltà. Peccato certamente, ma nessun dramma per la sconfitta, prima o poi sarebbe arrivata. Ora bisogna guardare avanti. Si impara molto dalle vittorie, ma si impara molto anche dalle sconfitte, l’importante è capire ed analizzare il perché. Il campionato finisce a maggio, non è certo una sconfitta che ci farà cambiare il modo di allenarci e di preparare le gare.

    Non eravamo fenomeni prima, né tantomeno siamo scarsi adesso, – concorda in toto Lorenzo Bernardi. – Abbiamo perso contro un avversario molto forte, che ha tanti assetti di gioco tutti di altissima qualità e nel quale ieri i loro posti quattro hanno fatto la differenza. Nel primo set, poi perso ai vantaggi, non abbiamo gestito bene alcune situazioni, ci sono scappati 3-4 palloni difendibili.

    Nel secondo non c’è stata partita, lo abbiamo affrontato forse demoralizzati per aver perso il precedente. Il terzo lo abbiamo giocato punto a punto fino al 16-18 per noi, poi ci siamo inceppati sui turni al servizio di Juantorena e Cester. Ad ogni modo gli invincibili non esistono, è arrivata una sconfitta che ci deve insegnare. Essere primi è bello ma non è facile, sapremo ritornare in palestra consci che abbiamo ampi margini di miglioramento, che abbiamo perso una battaglia e non certamente la guerra e che dobbiamo avere la voglia di migliorare giorno dopo giorno per cercare di esprimere sempre il nostro miglior gioco. Analizzeremo la partita per lavorare sulle cose che non hanno funzionato, ma nello sport queste situazioni ci stanno, è importante saper affrontare e gestire i vari momenti, siano essi successivi alle vittorie come alle sconfitte.