Coach Bernardi “Prendiamoci il punto e pensiamo alla prossima sfida contro Civitanova”

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    La sconfitta per 3-2 al PalaPanini lascia certamente l’amaro in bocca ai bianconeri per essere stati ancora una volta molto vicini alla vittoria contro la formazione emiliana e per non aver saputo sfruttare un vantaggio importante ed alcune situazioni favorevoli nel quinto e decisivo set. Da contraltare una prestazione importante in un campo difficile come quello modenese, la reazione d’orgoglio della squadra nel secondo e nel quarto set e comunque l’importanza di aver portato a casa un punto che consente a Perugia di restare, sia pure in coabitazione con Trento (con un minimo vantaggio nel quoziente set), al secondo posto in classifica. Tutto questo naturalmente senza considerare aspetti tecnici e tattici che saranno il “verbo” questa settimana di Lorenzo Bernardi e del suo staff con la sola semplice considerazione che, in un partita fatta di continui alti e bassi sia nell’andamento che nel gioco da parte di entrambe le squadre, è chiaro che qualcosa anche sotto questi aspetti non ha funzionato al meglio. Proprio Lorenzo Bernardi, nel post gara, parla soprattutto di una questione mentale:

    Intanto ci prendiamo il buono del punto conquistato. Un punto che ci permette di rimanere secondi in classifica e che penso sarà un punto fondamentale perché adesso noi abbiamo ancora uno scontro diretto (domenica 5 febbraio al PalaEvangelisti contro Civitanova, ndr), poi li lasciamo agli altri. Passando all’analisi del match di ieri, è stato altalenante ed a corrente alternata. Abbiamo avuto momenti dove l’attacco non è andato, momenti dove l’attacco è andato, ma loro ci hanno messo in difficoltà in battuta, momenti dove siamo stati avanti e non abbiamo saputo sfruttare alcune occasioni abbastanza semplici. Credo che dobbiamo imparare ad essere più arroganti e strafottenti! Ho detto questo alla squadra al termine della partita ed è una cosa che esula da un discorso tecnico e tattico, è una cosa che dobbiamo sentirci dentro e non dobbiamo avere paura a tirarla fuori sia quando le cose vanno bene che quando non vanno bene. Nel complesso comunque è stata una partita emozionalmente ed agonisticamente molto forte che siamo stati anche bravi a recuperare perché al PalaPanini non è mai facile giocare. Siamo stati sotto, siamo rientrati, siamo andati ancora sotto e di nuovo rientrati, poi siamo stati sopra noi, poi sopra loro. Direi quindi una partita sicuramente spettacolare. I cambi durante il match? Ho sempre detto di avere un roster importante che mi permette di fare sostituzioni e di cambiare moduli e quindi perché non provare nuove soluzioni quando c’è bisogno? Il cambio di modulo ieri (con Berger “finto opposto, ndr) ha dato ancora una volta una risposta positiva. Adesso per noi è importante proseguire sulla nostra strada, non mollare e non pensare soprattutto a quello che pensano gli altri in questo momento.

    Lucida anche l’analisi del veterano di Perugia Simone Buti:

    È la terzo o quarta volta che perdiamo così con Modena, perciò è giusto analizzare bene la cosa e farci qualche domanda. Dovevamo essere più cinici nei momenti decisivi del quinto set e poi non bisogna mollare mai. È stata una bella gara, equilibrata, siamo sempre stati in partita. Portiamo a casa un punto importante, guardiamo avanti, ma è giusto analizzarla bene.