Borelli esalta il carattere della Piccini San Giustino

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Borelli esalta il carattere della Piccini San Giustino. La centrale: “Con questo atteggiamento nulla ci è precluso”

   

È stata a suo modo la mattatrice della partita che la Piccini Paolo San Giustino ha meritatamente vinto per 3-1 contro la Di Carlo Altino. Con 19 punti e 9 muri vincenti, la centrale Francesca Borelli ha dimostrato di essere – nel suo ruolo – una fra le giocatrici in assoluto più forti del girone C di Serie B1, dando ragione in pieno a chi in estate l’ha voluta riportare in Italia dalla A svizzera. Specie nel secondo set, vinto dalla formazione di Marco Gobbini con un parziale davvero clamoroso (25-4), la 23enne di Terracina è stata implacabile, murando palloni su palloni e colpendo in fast, ma la sua prestazione ha incarnato quella dell’intera squadra, che ha offerto una prestazione inequivocabile contro un’avversaria fra le più quotate in assoluto, dimostrando di attraversare un momento di grazia dal punto di vista mentale prima ancora che fisico.

“Da inizio settimana – sottolinea la Borelli – perché fin dal primo allenamento siamo partite tutte caricate a dovere: sapevamo di dover affrontare un cliente forte e ostico, per cui nella nostra mente c’era già la consapevolezza di doversi cimentare in un’autentica battaglia. Il nostro merito principale è stato quello di aver tenuto con costanza un livello alto di concentrazione, che poi si è riflesso sulla qualità del gioco. Mettiamoci poi anche il fattore campo: sta di fatto che loro, a un certo punto, hanno smesso di giocare, probabilmente anche a causa del nervosismo che le stava condizionando”.

 Sabato prossimo, delicata trasferta a Montale Rangone, ma adesso verrebbe da dire che questa Piccini Paolo è capace di tutto.

“Se metteremo in campo lo stesso spirito di sabato scorso, nulla ci sarà precluso. L’importante, per noi, è non cambiare l’approccio con le partite: dobbiamo scendere in campo determinate e allo stesso tempo tranquille per imporre il gioco che sappiamo fare, indipendentemente dalla nostra classifica e da quella dell’avversaria che si ha davanti. Questo è il segreto che ci potrà portare lontano”.