Birarelli e De Cecco: “Dovevamo giocare meglio”

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    Domenica di riposo per la Sir Safety Conad Perugia. Dopo la pesante sconfitta di ieri sera a Trento, i Block Devils (rientrati in Umbria nella notte al termine di una lunghissima trasferta iniziata lunedì scorso) tornano al PalaEvangelisti lunedì mattina con in vista il prossimo impegno ufficiale, il ritorno dei quarti di Cev Cup con i tedeschi del Duren. Sarà anche una domenica di riflessione in casa bianconera. Il ko rimediato ieri al PalaTrento contro i campioni d’Italia in carica della Diatec Trentino va analizzato con cura da Boban Kovac (molto contrariato a fine gara) e dai ragazzi. Non tanto per la sconfitta in sé (vincere in casa della formazione di Stoytchev è sempre difficile per chiunque), quanto piuttosto per non aver visto in campo la vera Perugia, apparsa in difficoltà in primis in alcuni fondamentali tecnici ed anche, come logica conseguenza, sotto il profilo mentale. Le precarie condizioni fisiche di Russell, Kaliberda e Fromm spiegano solo in parte la prova opaca della Sir, come spiega il centrale bianconero Emanuele Birarelli:

    “Purtroppo il risultato è molto negativo e anche il modo in cui arrivato. Abbiamo regalato tanto, sbagliato troppo in battuta e loro in attacco sono andati lisci perché poi anche con il muro-difesa abbiamo lavorato male. A Trento mai è mai facile, ma dovevamo giocare molto meglio dal punto di vista tecnico. Io sono dell’idea che l’atteggiamento in campo è figlio del buon gioco. Se non giochi bene è difficile essere poi mentalmente al top e noi ieri abbiamo fatto male le cose tecniche preparate e questo ci ha creato insicurezza. Adesso torniamo a Perugia per riscattarci subito. Abbiamo due partite in casa (mercoledì con il Duren, domenica con Ravenna, ndr) non scontate, ma da vincere. Ma ora bisogna pedalare e la nostra attenzione deve andare soprattutto al lavoro in palestra perché è lì che si cresce e si migliora. I problemi fisici? È vero, Aaron, Denys e Christian (Russell, Kaliberda e Fromm, ndr) non stanno bene, ma non può essere una giustificazione. Dovevamo giocare meglio lo stesso”.

    Sulla stessa lunghezza d’onda il lapidario commento a fine match di Luciano De Cecco:

    “Nessun alibi. Possiamo e dobbiamo fare meglio. È chiaro che qualche problema fisico c’è ma dobbiamo essere più forti, soprattutto a livello di squadra. La medicina? Lavorare”.

    Adesso in casa bianconera è necessario ripartire prontamente e con rinnovato entusiasmo subito mercoledì sera nel proscenio internazionale della Cev Cup. Oltre al risultato positivo, serve una prestazione convincente per voltare pagina.