Bernardi: “Un plauso a Tosi, entrato in un momento di difficoltà ci ha dato stabilità”

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    Con la vittoria al PalaBanca di Piacenza, la Sir Safety Conad accede alla semifinale scudetto dove incontrerà la Diatce Trentino che, a sua volta, ha eliminato la Gi Group Monza. Grande soddisfazione nell’entourage bianconero per un successo fondamentale nella corsa al tricolore di Perugia. Un successo per nulla semplice, ottenuto su un campo difficile e contro una signora squadra come Piacenza. Un successo figlio della prova convincente e di qualità della Sir, costruito con il servizio e completato con una prestazione importante in fase break. Un successo arrivato anche grazie alla prova caratteriale dei ragazzi che hanno avuto subito il giusto approccio e che, quando sono stati sotto nel terzo set, hanno avuto la forza di restare attaccati al match, di non perdere riferimenti in campo, di continuare a lavorare nel modo corretto con il muro e la difesa.

    La gioia dei Sirmaniaci e della squadra a fine gara è lo specchio di una Perugia che non vuole fermarsi. L’ostacolo verso la finale scudetto si chiama Trento. Un ostacolo ancora più complicato e che avrà il vantaggio del fattore campo nella serie (e la Diatec quest’anno in casa non ha ancora mai perso in tutte le competizioni disputate). Ma la Sir la giocherà a viso aperto, consapevole di attraversare un buon momento di forma e delle grandi potenzialità del gruppo. La serie dei quarti di finale con Piacenza si chiude definitivamente con le parole a caldo dei protagonisti di ieri sera:

    Una grande Perugia dal primo all’ultimo punto ed una bella vittoria fuori casa., -sentenzia Marko Podrascanin, 12 palloni vincenti a Piacenza con 80% in attacco. – “Credo che potevamo fare ancora meglio in certi frangenti, vedi il terzo set nel quale abbiamo rischiato e dove ci siamo ripresi alla fine con alcuni bei contrattacchi. Ma dobbiamo essere contenti perché abbiamo preso due 3-0 contro una gran bella squadra come Piacenza ed ora abbiamo davanti questi dieci giorni per preparare gara 1 con Trento. Sarà una semifinale difficile, anche perché dobbiamo andare a vincere almeno una volta in casa loro dove non hanno mai perso quest’anno. Penso però che, se giochiamo bene come nell’ultimo periodo, si può fare.

    Ci aspettavamo una gara dura, – prosegue Federico Tosi ottimo interprete in seconda linea sia in difesa che in fase di ricezione. – Piacenza è un avversario molto forte e capace di dare fastidio a tutti. È stato un match combattuto, nel secondo set siamo riusciti ad allungare grazie alla nostra battuta, ma nel primo e nel terzo ci hanno messo in difficoltà. Siamo stati bravi a tenere botta ed a riuscire a vincere 3-0. Ed ora in semifinale con Trento mi aspetto una serie molto intensa. Loro sono fortissimi, siamo arrivati a pari punti in campionato e penso che in questi dieci giorni la prepareremo al meglio.

    Il risultato di ieri sera è un grande risultato!”, – conclude il tecnico bianconero Lorenzo Bernardi. – Credo che da più parti si dava troppo per scontata la nostra vittoria a Piacenza, ma nello sport non c’è niente di scontato. Dobbiamo però giocare meglio ed alzare il nostro livello contro Trento. Ieri sera, specialmente nel terzo set, abbiamo commesso alcune imprecisioni di troppo con diversi contrattacchi con sfruttati dopo il bel lavoro fatto con la battuta ed il muro. Su questo dobbiamo lavorare, abbiamo ancora ampio margine. Ma resta la prestazione importante. Faccio un plauso a Tosi che è entrato in ricezione in un momento complicato e ci ha dato stabilità, così come al tempo stesso un plauso va a Bari che durante tutta la stagione ci ha sempre dato tranquillità in questo fondamentale. Ho una rosa importante di 14 giocatori tutti di alto livello e sono certamente fortunato a poterli utilizzare.

    Chiusa la porta dei quarti di finale, Bernardi apre quella della semifinale scudetto:

    Abbiamo davanti dieci giorni intensi nei quali dobbiamo essere bravi a tenere alta la tensione e a non perdere il ritmo gara. Trento giocando la Cev Cup sarà sicuramente in ritmo, ma sono certo che noi arriveremo a gara 1 nelle migliori condizioni. Il fatto che Trento non abbia mai perso in casa è una statistica che sinceramente non mi influenza. Dobbiamo invece pensare a giocare bene perché affrontiamo una squadra ottima non solo in casa. Dovremo essere bravi ad affrontare una gara alla volta, a gestire bene i momenti di gioia o di difficoltà, una vittoria piuttosto che una sconfitta. Sara una semifinale che si dipanerà potenzialmente nell’arco in 34 giorni (dal 19 marzo, giorno di gara 1, al 22 aprile, giorno dell’eventuale gara 5, ndr). Questo è il calendario, nessun lamento, lo dobbiamo affrontare e ci prepareremo anche sotto questo aspetto. Ma la squadra ha preso consapevolezza di se stessa e lo si è visto anche ieri nel terzo set.