Bernardi: “Dobbiamo migliorare in alcune situazioni di gioco”

    1179
    Lorenzo BERNARDI [Allenatore]
       

    Dopo il ko di ieri nel big match con la Lube, costato il secondo posto in classifica, è già tempo di preparare il prossimo appuntamento per la Sir Safety Conad Perugia. Lo faranno partendo sicuramente dalla sconfitta di ieri, maturata al termine di una prova opaca della squadra bianconera capace di giocare due bei set (il primo ed il terzo), ma anche di altre due frazioni decisamente sottotono con la capolista della Superlega che non ha concesso nulla a Birarelli e compagni. Una sconfitta da analizzare attentamente, per trarne insegnamento e spunti di lavoro, per capire dove poter intervenire. Al tempo stesso è necessario voltare prontamente pagina perché la trasferta di Molfetta è già alle porte con la squadra che martedì 7 febbraio partirà alla volta della Puglia e mercoledì scenderà in campo in un impianto come il Palapoli sempre ostico dove, tanto per intenderci, quest’anno sono già cadute Modena e Verona e dove Trento e Piacenza l’hanno spuntata solo al tie break. Lo sanno bene anche i bianconeri che la passata stagione uscirono sconfitti al quinto set dopo un doppio vantaggio iniziale. A cinque giornate dalla fine della regular season, con ancora praticamente tutti gli scontri diretti ancora da disputare, Perugia può ancora ambire, se non al primo posto, comunque a posizioni ottimali in vista della griglia playoff ed ovviamente molto passa dal match di mercoledì sera. Ma oggi è anche il giorno dei commenti post Civitanova. Della sconfitta di ieri parlano Lorenzo Bernardi, Emanuele Birarelli e Simone Buti:

    La Lube in questo momento gioca una grandissima pallavolo. – dice il tecnico della Sir – Detto questo, nel primo set abbiamo avuto le nostre occasioni, come la palla del 21-18 e due contrattacchi per chiudere ai vantaggi. Bisogna lavorare e migliorare proprio su questo, bisogna non crollare mentalmente come nel secondo set, bisogna fare un percorso di crescita importante non a parole ma coi fatti. È il momento di non fare drammi, come non li abbiamo fatti dopo Piacenza, ma di ritornare a lavorare a testa bassa perché abbiamo avuto una ulteriore occasione per capire dove dobbiamo lavorare. Ieri sono venuti a mancare due fondamentali coma la battuta e l’attacco, due fondamentali con i quali ti crei le opportunità del punto. Credo però soprattutto che dobbiamo fare un percorso mentale molto forte, abbandonare le chiacchiere e concretizzare su quello che realmente ci serve in campo per portare a casa i singoli punti e quelle situazioni che ci permettono di fare il salto di qualità.

    Il secondo ed il quarto set non sono stati certo belli. – ammette Emanuele Birarelli- Va detto anche che Civitanova quando va via nel punteggio gioca sciolta e diventa difficile da contenere. Nel punto a punto ce la siamo giocata, il primo parziale ci è sfuggito anche per demeriti nostri e per quei dettagli e quella solidità che stiamo ricercando e che evidentemente non abbiamo ancora nei momenti decisivi. In questo frangente è importante mantenere la calma, analizzare, pensare a lavorare e vincere le gare da vincere. Se facciamo il nostro dovere da qui alla fine della regular season la classifica finale sarà buona e poi nei playoff sappiamo tutti che comincia tutta un’altra storia.

    Prestazione sottotono la nostra. – conclude Simone Buti – Chiaramente il primo set ha inciso. Lo abbiamo giocato bene, abbiamo avuto palla in mano per chiudere, sbagliando alcune occasioni, e averlo perso ci ha pesato. Civitanova oggettivamente ha trovato serie al servizio molto importanti a differenza nostra, ma penso che la nostra squadra possa fare molto di più.