Bernardi: “Ad inizio stagione Modena era la mia favorita per lo scudetto”

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    Squadra al lavoro presso il quartier generale del PalaEvangelisti agli ordini di Lorenzo Bernardi e del suo staff perché in vista c’è un nuovo grande appuntamento, stavolta di Superlega. Perugia infatti domenica va a far visita all’Azimut Modena per il big match della settima giornata di ritorno di campionato. Quarta (Modena) contro seconda (Perugia), separate da tre punti in classifica, grandi protagoniste della Superlega e con le telecamere di Raisport 1 che trasmetteranno il match in diretta nazionale. I Block Devils giocano un po’ contro la loro “bestia nera”. La Sir infatti non batte Modena da due anni solari esatti (era il 19 gennaio 2014,successo bianconero al PalaPanini 1-3), poi dieci confronti diretti (tra campionato, playoff scudetto, Coppa Italia e Supercoppa Italiana) e dieci vittorie dei gialloblu. Una serie che capitan Birarelli e compagni cercheranno di spezzare dopodomani.

    Ma, se il confronto è certamente di rango, importante e molto sentito, proprio Lorenzo Bernardi invita squadra ed ambiente a focalizzarsi esclusivamente sugli aspetti riguardanti il match:

    La vittoria di mercoledì in Champions contro il Belgorod è stata fondamentale dal punto di vista morale in vista della partita di domenica a Modena. Ma ora dobbiamo pensare unicamente a giocare perché questa partita non è un discorso strettamente legato alla rivalità Modena-Perugia. Giocheremo contro una squadra molto forte che ad inizio stagione era la mia favorita per lo scudetto e dobbiamo entrare in campo con il piglio giusto, consapevoli che è una partita che potrebbe essere importante per la regular season, ma che non è una gara 5 di finale.

    Sarà un match dagli alti profili tecnici e tattici quello del PalaPanini. Saranno una di fronte all’altra la squadra che batte meglio (Modena regina degli ace con 154, Perugia è seconda con 122) e la squadra che mura meglio (Perugia con 185 punti nel fondamentale). Saranno uno di fronte all’altro i due centrali più prolifici della Superlega (Podrascanin con 188 punti, Holt con 171). Saranno in campo otto medaglie di Rio (i sei azzurri Birarelli, Buti, Zaytsev, Piano, Vettori e Rossini più i due americani Russell ed Holt), si sfideranno tre nazionali serbi (Petric nelle file di Modena, Atanasijevic e Podrascanin in maglia Perugia), alzeranno due talenti della scuola di registi argentina come De Cecco ed Orduna. Saranno in piedi a bordo campo i tecnici Piazza e Bernardi con il primo che, da vice allenatore alla Sisley Treviso, ebbe “Mister Secolo” come giocatore dal 1996 al 2002. E per Bernardi sarà la prima italiana da tecnico (dopo il match dello scorso anno in Champions League alla guida dell’Ankara) nel palazzetto che ha visto esplodere il suo infinito talento pallavolistico. Tutto questo senza considerare i tre punti in palio domenica con Perugia che cerca di consolidare la piazza d’onore e Modena alla caccia dell’aggancio in classifica.