Alessandra Casoli: “Emozionante tornare in campo”

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Alessandra Casoli:

Alessandra Casoli: “Emozionante tornare in campo”, la esperta schiacciatrice è rientrata sul terreno di gioco dopo undici mesi

   

Ha fatto il suo esordio con la maglia biancazzurra nel secondo set di sabato scorso. E’ stata una partita molto breve: un’ora e un minuto. L’applauso del PalaVolley ha accompagnato l’ingresso in campo di Alessandra Casoli. La quarantenne schiacciatrice arrivata a fine gennaio con alle spalle un eccezionale curriculum in Serie A1, A2 e B1. Ha ripagato il pubblico colpendo subito al primo attacco e propiziando la vittoria nella frazione con un turno in battuta che ha prodotto diversi punti.

Dopo due mesi e mezzo di duro lavoro per recuperare la condizione, coach Gobbini ha deciso che era arrivato il momento di inserire anche lei.

Sono venuta qui per dare una mano – dichiara Alessandra – e sapevo benissimo fin dall’inizio quale sarebbe stato il mio ruolo, ovvero quello di esserci in caso di necessità. Sabato scorso, poi, l’allenatore ha dato spazio a tutte noi, poiché si erano create le giuste condizioni per la rotazione dell’intero organico. Per me personalmente, anche se gioco da oramai una vita, è stato ugualmente emozionante tornare in campo dopo undici mesi. Non accadeva dall’ultima di campionato a Trieste, sempre in B1.

Secondo te perché questa squadra ha due volti diversi, in casa ed in trasferta?

All’andata ancora non c’ero, ma mi hanno raccontato di aver giocato in un palazzetto basso e piccolo, anche se la squadra non era assolutamente in serata. Può capitare a tutti. Il fatto che poi ci esprimiamo bene qui al PalaVolley e stentiamo fuori rispecchia in ultima analisi le caratteristiche di un campionato bello ed equilibrato. E’ un girone nel quale è vietato allentare la tensione: parla molto bene, in tal senso, anche l’ultima gara esterna da noi disputata a Montale Rangone. Quindi, a maggior ragione, in questo finale non dobbiamo mollare.

A Padova sarà la volta buona per riprendere punti anche fuori casa?

Lo spero, purchè non si commetta l’errore di rilassarsi o di pensare che sarà meno difficile solo perché le nostre avversarie sono già retrocesse. Anche chi è spacciato, vuole onorare fino in fondo la stagione, per cui dovremo stare molto concentrate, non dimenticando che giocheremo alle 21 dopo affrontato la trasferta in assoluto più lunga.

E l’esperienza di San Giustino come si sta rivelando?

Positiva. Ringrazio la società per avermi dato l’opportunità di tornare nella mischia, altrimenti avrei appeso le ginocchiere al chiodo.