A tu per tu con… Giorgia Vignaretti

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A tu per tu con… Giorgia Vignaretti. La regista dopo il k.o. di Empoli: “Siamo altalenanti nel rendimemto e non sfruttiamo ancora tutto il potenziale che abbiamo a causa anche degli infortuni”.

   

I perchè di una sconfitta come quella subita dal Volley Città di Castello a Empoli. Uno 0-3 maturato in un’ora e un quarto di gioco, con le avversarie che hanno dominato la scena. Che cosa è successo domenica pomeriggio? L’analisi è affidata a Giorgia Vingaretti, la regista che ha portato l’esperienza accumulata in diverse stagioni sui campi di A1 e di A2.

“La partita – esordisce la Vingaretti – non ha rispecchiato le reali capacità della squadra, che adesso emergono in alternanza. Troppi alti e bassi, insomma, mentre l’Empoli ha dimostrato di essere una bellissima squadra e di avere studiato bene la gara, oltre che di possedere un organico competitivo. Il fatto stesso che ci siamo trovate in vantaggio sia nel secondo che nel terzo set la dice lunga sul tipo di gioco che avremmo potuto sviluppare, ma che non è stato possibile tradurre in pratica per il nostro comportamento altalenante. Mettiamoci poi gli infortuni, che finora non ci hanno aiutato nel farci acquisire una identità di gioco: non possiamo mai allenarci al completo e ogni settimana ne capita una, per cui il tecnico si trova costretto a cambiare l’impostazione del lavoro”.

Ciò vuol dire che comunque vi sono margini importanti di miglioramento da sfruttare?

“Credo proprio in questo. I margini ci sono e dobbiamo avere pazienza, ma sono sicura che ci prenderemo quello che ci spetta”.

Intanto, però, ci sono Castelbellino e Pesaro alle porte, non certo avversarie ideali in questo momento.

“E’ vero che il calendario ci assegna un “tour de force”, ma sono dell’avviso che prima o poi dobbiamo affrontare tutte le squadre e allora pensiamo alla stretta attualità. Ora c’è il Castelbellino e ci dobbiamo concentrare su di esso”. Brucia ancora la sconfitta di Perugia? “Sì, anche se io vivo con il rimpianto tutte le partite perse, indipendentemente dalla differenza di qualità tecnica fra le avversarie”. Sabato prossimo potrà recitare un ruolo significativo il fattore campo? “Spero che abbia la sua incidenza. Dobbiamo far capire a tutti che in casa siamo autentiche “guerriere”, anche per attirare il pubblico. E stavolta arriva una fra le favorite alla vittoria finale”.

Il girone C della B1 è più equilibrato rispetto alle passate stagioni?

“Questo non riesco ad affermarlo, almeno ora. Credo però che non vi sarà la squadra ammazza-campionato: dobbiamo concedere tempo a tutte e fra qualche settimana capiremo meglio chi potrà stare al vertice”. E le condizioni di forma di Giorgia Vingaretti? “Mi sento bene: la carica di adrenalina, quando vado in campo, è tale da farmi spesso passare anche dolorini e piccoli acciacchi”.